jueves, 12 de mayo de 2016

ITALIA NEL MONDO


Informazioni - Attualità
SETTIMANA DELLA LINGUA ITALIANA NEL MONDO 2016


...Abbiamo già notizie sulla "Settimana della Lingua Italiana nel Mondo" edizione 2016. L'appuntamento con la Lingua avrà luogo dal 17 al 23 ottobre. Pensiamo che, come negli anni precedenti, anche a La Plata si svolgeranno delle attività per celebrare questo evento, che si realizza a livello mondiale. Intanto, condividiamo con tutti voi l'informazione - prodotta dall'Agenzia Stampa Inform - sulla due giorni "Stati Generali della Lingua Italiana nel Mondo" che è arrivata alla nostra redazione pochi giorni fa, in occasione del lancio dei Gruppi di Lavoro, a cui chi vuole può partecipare attraverso il suo suggerimento o la sua opinione. La tematica di questa edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo sarà il Design; appunto, l'incontro viene intitolato "L'italiano e la creatività: marchi e costumi, moda e design".

A Firenze il 17 e 18 ottobre 2016



Stati Generali della lingua italiana nel mondo. Al via ufficialmente in Farnesina il percorso verso la seconda edizione

“Italiano lingua viva”; il lancio dei Gruppi di Lavoro alla presenza del vice ministro Mario Giro



ROMA - Al via ufficialmente in Farnesina il percorso verso la seconda edizione degli Stati Generali della lingua italiana nel mondo con il lancio dei Gruppi di Lavoro alla presenza del vice ministro Mario Giro

Gli Stati Generali della lingua italiana nel mondo dell'ottobre 2014 hanno dato un rinnovato slancio al tema della promozione della lingua italiana all'estero con l'avvio di nuove iniziative. Con il convegno Riparliamone: la lingua ha valore dello scorso 20 ottobre 2015 sono emersi ulteriori spunti di riflessione in particolare sul ruolo del sistema economico italiano come fattore di attrazione per la diffusione della lingua e cultura italiana.

Il prossimo 17 e 18 ottobre 2016 si svolgerà a Firenze la seconda edizione degli Stati Generali della lingua italiana nel mondo, dal titolo Italiano lingua viva. L'evento si terrà in connessione con la XVI Settimana della lingua italiana nel mondo (17 – 23 ottobre 2016), dedicata quest'anno al tema Design intitolata "L'italiano e la creatività: marchi e costumi, moda e design".

Nel corso dell'evento sarà lanciato il nuovo Portale della lingua italiana nel mondo e saranno forniti gli aggiornamenti sui progetti avviati con la prima edizione degli Stati Generali. Sarà inoltre approfondita la riflessione sul ruolo della lingua italiana nelle strategie di comunicazione delle imprese come fattore di promozione dell'intero sistema culturale italiano. L'evento servirà inoltre a valutare i progressi compiuti e ad elaborare una strategia di promozione linguistica a tutto campo.

Al centro dell’evento vi saranno anche per questa seconda edizione le riflessioni elaborate dai Gruppi di Lavoro che si riuniscono oggi, venerdì 6 maggio 2016 per la prima volta. Ad accogliere i membri dei Gruppi di Lavoro e a fornire loro le coordinate per l’azione dei prossimi mesi sono intervenuti il vice ministro Mario Giro, il direttore generale per la Promozione del Sistema Paese, Vincenzo De Luca.

Per chi volesse partecipare alla riflessione dei Gruppi di Lavoro, è possibile inviare il proprio contributo all’indirizzo email del Gruppo di Lavoro corrispondente entro il 15 giugno 2016:

1. L'ITALIANO NEL MONDO E L'ITALOFONIA - investire sull'insegnamento e le sezioni bilingui (dgsp03.gruppo1@esteri.it)

2. STRATEGIE DI PROMOZIONE LINGUISTICA ALL'ESTERO E ATTRAZIONE DEGLI STUDENTI - Cina, Mediterraneo, Balcani, scuole e università (dgsp03.gruppo2@esteri.it)

3. LE NUOVE TECNOLOGIE E LA COMUNICAZIONE LINGUISTICA - apprendimento digitale e nuove metodologie didattiche (dgsp03.gruppo3@esteri.it)

4. LA CERTIFICAZIONE UNICA (dgsp03.gruppo4@esteri.it)



5. LINGUA: VALORE E CREATIVITÀ - la lingua e il mondo delle imprese creative e delle industrie culturali (dgsp03.gruppo5@esteri.it). (Inform)

Il Presidente Mattarella a Udine per il 40° anniversario del terremoto in Friuli



“E’ la volontà degli uomini a fare la differenza. Questa lezione è stata orgogliosamente affermata dal popolo italiano, qui e all’estero. Questa è la lezione che le popolazioni del Friuli ci hanno dato più volte: rialzarsi e ripartire”



UDINE –“Vajont, Belice, Friùli, Irpinia e Basilicata, Umbria e Marche, Abruzzo, Emilia Romagna, sono alcune fra le tante ferite che negli ultimi decenni hanno colpito il nostro Paese. Siamo qui, oggi, a fare memoria di una di quelle ferite, quel terremoto che ha colpito, per due volte di seguito, Comuni e popolazioni in Provincia di Udine e di Pordenone, lasciando una scia di morti e di distruzioni immani. Un dolore che non potrà mai essere colmato. La sfida lanciata dalla natura ha colpito una terra da sempre porta aperta verso l’Italia”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo oggi pomeriggio alla seduta straordinaria del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia a Udine in occasione del 40° anniversario del terremoto..

“Vi erano state altre sofferenze - ha ricordato il capo dello Stato - che, in passato, hanno contribuito all’ulteriore impoverimento dell’Italia: la miseria, in alcune aree, spingeva alla migrazione in altri Paesi d’Europa e oltre Oceano, con un ulteriore dissanguamento di queste terre. Non sembrava esserci alternativa per il futuro dei propri figli. Di quegli esodi sono testimonianza le prospere comunità friulane insediate all’estero, raccolte nei Fogolar Furlans”. “E’ la volontà degli uomini a fare la differenza. Questa lezione è stata orgogliosamente affermata dal popolo italiano, qui e all’estero. Questa è la lezione che le popolazioni del Friuli ci hanno dato più volte: rialzarsi e ripartire”, ha sottolineato il presidente Mattarella.



Il capo dello Stato in mattinata ha fatto tappa a Gemona dove ha deposto una corona di fiori presso il monumento in memoria delle vittime del sisma e ha visitato il Duomo S. Maria Assunta. Mattarella ha poi raggiunto Venzone : qui si è recato al Museo Tiere Motus e al Duomo S. Andrea Apostolo.Nel pomeriggio è intervenuto alla seduta straordinaria del Consiglio regionale nel corso della quale l'Auditorium è stato intitolato ad Antonio Comelli, presidente della Regione ai tempi del sisma. Prima di ripartire per Roma Mattarella ha visitato la mostra “MessaggeroSettanta”, allestita nella Loggia del Lionello che espone le prime pagine del “Messaggero Veneto” che raccontano i primi 70 anni del quotidiano friuliano.(Inform)

Il "sogno" di Francesco: "Un'Europa in cui essere migrante non sia un delitto"

Papa Francesco invoca un nuovo umanesimo per l'Europa basato su tre capacità: "integrare, dialogare, generare". L'appello arriva durante il conferimento al Papa del Premio Internazionale Carlo Magno 2016 alla presenza di numerose autorità. Nella Sala Regia del Vaticano ci sono anche il premier Matteo Renzi e la cancelliera tedesca Angela Merkel. "Che cosa ti è successo, Europa umanistica, paladina dei diritti dell’uomo, della democrazia e della libertà? Che cosa ti è successo, Europa terra di poeti, filosofi, artisti, musicisti, letterati? Che cosa ti è successo, Europa madre di popoli e nazioni, madre di grandi uomini e donne che hanno saputo difendere e dare la vita per la dignità dei loro fratelli?", chiede il Papa.

Bergoglio esorta a costruire ponti e ad abbattere muri seguendo l'esempio dei Padri fondatori: "I progetti dei Padri fondatori, araldi della pace e profeti dell’avvenire, non sono superati: ispirano, oggi più che mai, a costruire ponti e abbattere muri . Sembrano esprimere un accorato invito a non accontentarsi di ritocchi cosmetici o di compromessi tortuosi per correggere qualche trattato, ma a porre coraggiosamente basi nuove, fortemente radicate; come affermava Alcide De Gasperi, 'tutti egualmente animati dalla preoccupazione del bene comune delle nostre patrie europee, della nostra Patria Europa', ricominciare, senza paura un 'lavoro costruttivo che esige tutti i nostri sforzi di paziente e lunga cooperazione'. Questa trasfusione della memoria ci permette di ispirarci al passato per affrontare con coraggio il complesso quadro multipolare dei nostri giorni".

Il Papa invita ad accettare "con determinazione la sfida di 'aggiornare' l’idea di Europa. Un’Europa capace di dare alla luce un nuovo umanesimo basato su tre capacità: la capacità di integrare, la capacità di dialogare e la capacità di generare".

Il Papa parla di Europa come 'famiglia di popoli', "lodevolmente diventata nel frattempo più ampia, in tempi recenti - denuncia - sembra sentire meno proprie le mura della casa comune, talvolta innalzate scostandosi dall’illuminato progetto architettato dai Padri. Quell’atmosfera di novità, quell’ardente desiderio di costruire l’unità paiono sempre più spenti; noi figli di quel sogno siamo tentati di cedere ai nostri egoismi, guardando al proprio utile e pensando di costruire recinti particolari. Tuttavia, sono convinto che la rassegnazione e la stanchezza non appartengono all’anima dell’Europa e che anche 'le difficoltà possono diventare promotrici potenti di unità".

"Sogno un’Europa, in cui essere migrante non sia delitto bensì un invito ad un maggior impegno con la dignità di tutto l’essere umano" dice il Papa che invoca una società in cui si possa respirare "l'aria pulita dell'onestà".

"Sogno un’Europa giovane, capace di essere ancora madre: una madre che abbia vita, perché rispetta la vita e offre speranze di vita. Sogno un’Europa - è l'esortazione del Papa - che si prende cura del bambino, che soccorre come un fratello il povero e chi arriva in cerca di accoglienza perché non ha più nulla e chiede riparo. Sogno un’Europa che ascolta e valorizza le persone malate e anziane, perché non siano ridotte a improduttivi oggetti di scarto. Sogno un’Europa, in cui essere migrante non sia delitto bensì un invito ad un maggior impegno con la dignità di tutto l’essere umano. Sogno un’Europa dove i giovani respirano l’aria pulita dell’onestà, amano la bellezza della cultura e di una vita semplice, non inquinata dagli infiniti bisogni del consumismo; dove sposarsi e avere figli sono una responsabilità e una gioia grande, non un problema dato dalla mancanza di un lavoro sufficientemente stabile".



Il Papa rivolge il suo pensiero alla famiglia: "Sogno un’Europa delle famiglie, con politiche veramente effettive, incentrate sui volti più che sui numeri, sulle nascite dei figli più che sull’aumento dei beni. Sogno un’Europa che promuove e tutela i diritti di ciascuno, senza dimenticare i doveri verso tutti. Sogno un’Europa di cui non si possa dire che il suo impegno per i diritti umani è stata la sua ultima utopia".

'Miracolo medico', cieca da 21 anni torna a vedere dopo intervento alla colonna

Per più di due decenni la signora Mary Ann Franco di Okeechobee, Florida, è rimasta cieca dopo essere sopravvissuta a un incidente d'auto nel 1995. Un trauma che aveva comportato una serie di lesioni importanti, fra cui alcune alla spina dorsale, e che l'aveva lasciata priva della vista. C'è voluto un altro incidente più di 20 anni dopo a causare quello che la donna definisce un atto di Dio, "un miracolo". Dopo una caduta in casa, infatti, la signora è stata sottoposta a un intervento chirurgico alla colonna per alleviare il dolore al collo e al braccio e, quando si è svegliata, ci vedeva. Un 'miracolo medico' raccontato dalla 'Wpbf' e da vari canali tv americani.

Improvvisamente, dopo il risveglio dall'operazione del 6 aprile, la Franco si è accorta che riusciva a vedere. "Posso vedere gli alberi fuori dalla finestra, e il sole tra gli alberi", racconta. La donna distingue i colori, e può finalmente vedere l'aspetto del suo cane e del suo gatto. Un effetto 'collaterale' e imprevisto dell'operazione, che ha lasciato di stucco il neurochirurgo John Afshar che ha condotto l'intervento. Il medico dice di non aver mai visto niente di simile.

"Il ripristino della vista di Mary Ann Franco è un vero miracolo", ha detto alla ABC News. "Io davvero non ho una spiegazione scientifica per questo". Ma il neurochirurgo ha una teoria. "La vista della Franco era stata compromessa dal suo incidente di 20 anni fa e poteva essere un risultato di un problema alle arterie spinali; quando abbiamo eseguito l'intervento ad aprile, abbiamo inconsapevolmente 'corretto' il problema e ristabilito l'afflusso di sangue - ha spiegato - ripristinando così la vista".



Non solo, la donna era daltonica prima del suo incidente e ora vede bene i colori. E se questa storia a lieto fine è ancora un mistero per la medicina, per la protagonista ha un nome diverso: la signora Franco è convinta che sia un miracolo, "un atto di Dio". E non si stanca di dirlo al mondo.

'NELLA MENTE DI VINCENZO SCAMOZZI' ULTIMO GRANDE ARCHITETTO DEL RINASCIMENTO


Sezione della Basilica di St. Denis disegnata da Scamozzi nel suo taccuino di viaggio da Parigi a Venezia 
(Vicenza, Pinacoteca Civica, Gabinetto dei disegni e delle stampe)

In occasione del quattrocentesimo anniversario della morte dell'architetto Vincenzo Scamozzi (Vicenza, 2 settembre 1548 – Venezia, 7 agosto 1616), il Palladio Museum e il Canadian Centre for Architecture di Montreal (in collaborazione con Stiftung Bibliothek Werner Oechslin di Zurigo) realizzano la mostra 'Nella mente , che si terrà a Vicenza, nel Palladio Museum, dal 25 maggio al 20 novembre prossimi. Come si diventava architetto nel Rinascimento? Spesso nella bottega di un pittore, come Bramante in quella di Piero della Francesca. Altre volte, è il caso di Palladio, fra i blocchi di pietra di un cantiere. Scamozzi inaugurò una strada diversa: figlio di un facoltoso impresario edile, fu il primo architetto moderno a formarsi partendo dalla biblioteca. I libri saranno i mattoni del suo progetto: fare architetture fondate su una visione teorica rigorosa, capace di includere conoscenze nuove, provenienti da altri paesi e altre culture, a partire dalla tradizione gotica, e dagli stimoli delle nuove scienze.

La mostra propone un viaggio attraverso i volumi della biblioteca personale di Scamozzi, ritrovati in biblioteche e collezioni italiane ed europee con un lungo lavoro di ricerca da parte della studiosa americana Katherine Isard, e i suoi affascinanti disegni di architettura. Fra questi ultimi saranno in mostra il celebre foglio con il progetto del Duomo di Salisburgo (1607), che rientra per la prima volta in Italia dalle collezioni del Canadian Centre for Architecture di Montreal, e l’album di disegni di cattedrali gotiche francesi che Scamozzi, primo fra tutti gli architetti rinascimentali, realizzò durante un viaggio fra Parigi e Venezia nell’anno 1600. Per coinvolgere il pubblico non specialista, la mostra affianca ai materiali originali un ricco apparato di modelli tridimensionali e di animazioni video prodotte per l’occasione dal Palladio Museum.

Scamozzi è l’ultimo dei grandi architetti del Rinascimento, stretto fra la tradizione trionfale della generazione di Palladio e il mondo nuovo di Galileo Galilei; cerca una propria dimensione in una visione dell’architettura come pratica razionale, attenta agli aspetti funzionali, all’economia dei mezzi, ma anche a un nuovo rapporto con il paesaggio, producendo capolavori come la Rocca Pisana di Lonigo , il Teatro di Sabbioneta, le Procuratie Nuove in piazza San Marco a Venezia. In occasione della mostra vengono editi da Marsilio la raccolta di studi e il catalogo della mostra a cura di Franco Barbieri, Guido Beltramini, Katherine Isard, Werner Oechslin con studi, fra gli altri, di Hubertus Günther, Mario Piana, Margaret Daly Davis, Wolfgang Lippmann, Fernando Marías, José Riello, Massimo Bulgarelli, Konrad Ottenheym, Deborah Howard.

“GLI UCCELLI DI LEOPARDI: TEMPO E IMMENSITÀ”: CONFERENZA ALL’IIC DI COLONIA

COLONIA\ aise\ - Il prossimo 18 maggio Barbara Kuhn, docente all’Università Cattolica di Eichstätt-Ingolstadt, terrà una conferenza sul tema “Gli uccelli di Leopardi: Tempo e immensità” all’Istituto Italiano di Cultura di Colonia.
Organizzata dall'Associazione degli Amici dell’Istituto, la conferenza – in lingua tedesca – inizierà alle 19.
I testi del poeta Giacomo Leopardi (1798-1837) non figurano soltanto tra i più belli e famosi della letteratura italiana – si pensi solo alle immagini e ai versi impressionanti della poesia "L’infinito", conosciuta in Italia quasi da chiunque –; i testi di Leopardi sono allo stesso tempo una riflessione immaginativa sull’essere umano nel tempo, come dimostrano gli uccelli ricorrenti nella sua lirica e prosa.
Con l’aiuto di diversi testi del famoso poeta, Barbara Kuhn darà risposta alle questioni di vita espresse dal poeta marchigiano, la cui opera ha animato tanti scrittori a scrivere versi fino ai nostri giorni.

GIACOMO LEOPARDI:"ELOGIO DEGLI UCCELLI". CITAZIONE

Per il soddisfacimento dei bisogni umani, la natura dalla sua perfezione originaria ha subito, nel corso dei secoli fino ad oggi, modifiche, ha cambiato il suo aspetto, è stato intaccato il suo ambiente, inquinato, deforestato,danneggiato, reso irrespirabile, e quindi le è stato sottratto l'equilibrio che invece dovrebbe essere mantenuto a tutela della sopravvivenza di tutte le specie degli esseri viventi.La natura non può essere sottoposta a convenzioni umane o schemi mentali, essa va rispettata ma soprattutto elogiata nel suo insieme.

          [...Una grandissima parte di quello che noi chiamiamo naturale, non è; anzi è piuttosto artificiale: come a dire, i campi lavorati, gli alberi e le altre piante educate e disposte in ordine, i fiumi stretti infra certi termini e indirizzati a certo corso, e cose simili, non hanno quello stato né quella sembianza che avrebbero naturalmente. In modo che la vista di ogni paese abitato da qualunque generazione di uomini civili, eziandio non considerando le città, e gli altri luoghi dove gli uomini si riducono a stare insieme; è cosa artificiata, e diversa molto da quella che sarebbe in natura.] citazione di Giacomo Leopardi sulla natura 

 Foto di Adam Kumiszcza


Dalle operette morali di Giacomo Leopardi: Elogio agli uccelli.(1)

[Leopardi immagina il filosofo Gentiliano, detto Amelio (“privo di preoccupazioni”) intento in una bella giornata a scrivere un elogio alle creature più sorridenti del creato. Gli uccelli appunto. Gli Uccelli cinguettano di continuo, segno di felicità e sorriso, cosa che agli uomini è circoscritta solo a determinate occasioni. Ma siccome solo uccelli e uomini possono ridere allora forse l'uomo non andrebbe categorizzato come animale intellettivo ma come animale “risibile”. Gli uccelli sono migliori in quanto durante la tempesta l'uomo la subisce e l'uccello se ne scappa, nell'alto dei cieli, sopra la bufera. Gli uccelli a differenza degli uomini si tengono in forma, non stanno mai fermi e hanno una corporatura tonica ed allenata, gli uccelli non sono sottoposti alla noia; l'uomo e tutti gli altri animali se non per procacciarsi il cibo non fanno che oziare, gli uccelli invece non stanno mai fermi e usano il volare come sollazzo, di conseguenza sono di animo forte e puro. Gli uccelli sono quindi le creature più perfette, tendono al moto piuttosto che alla quiete (e il moto è più vivo della quiete), hanno l'udito e la vista (i sensi più nobili) più sviluppati e se ciò non bastasse a dichiararli le creature perfette si consideri, come già detto prima a proposito della tempesta, che sono abituati a cambiare clima molto in fretta (dal caldo vicino alla terra al freddo vicino al cielo), abilità molto utile e nobile per conseguire felicità (come nel caso dell'islandese sopracitato). In conclusione, come Anacreontevoleva tramutarsi in specchio per essere ammirato, Amelio vorrebbe essere tramutato in uccello in modo da poter provare anche solo per un momento quelle contentezza e letizia che provano tali creature.]



Fonti: wikipedia enciclopedia libera/ (wikiquote aforismi e citazioni in libertà. http://it.wikisource.org/wiki/Operette_morali/Elogio_degli_uccelli
(1)Bibliografia cartaceaOperette morali, di Giacomo Leopardi a cura di Walter Binni e Enrico Ghidetti
Firenze: Sansoni Editore, 1969

VERDE BRILLANTE: L’AUSTRIA PREMIA ALESSANDRA VIOLA


VIENNA\ aise\ - La giornalista scientifica italiana Alessandra Viola è stata premiata dal Ministero austriaco delle Scienze per il suo libro “Verde Brillante” – scritto insieme Stefano Mancuso – edito anche in tedesco con il titolo "Die Intelligenz der Pflanzen".
Prima della cerimonia, Alessandra Viola ha ricevuto i complimenti dell'Ambasciatore italiano a Vienna Giorgio Marrapodi a Palazzo Metternich.
“Verde brillante” spiega perché le piante hanno intelligenza, apprendimento e memoria. Sono organismi viventi niente affatto inferiori.
Come scrive Michael Pollan nell'amena presentazione al libro il mondo vegetale ha molto da insegnarci. Le piante hanno una personalità, possiedono i cinque sensi come noi, si scambiano informazioni e interagiscono con gli animali. Per sopravvivere adottano strategie mirate, hanno una vita sociale, sfruttano al meglio le risorse energetiche. Sono capaci di scegliere, imparare e ricordare, sentono perfino la gravità.
Nel 2013 Verde brillante ha ottenuto il Premio nazionale per la divulgazione scientifica dell’Associazione italiana del libro e nel 2014 il Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti”. Più volte ristampato, è stato tradotto – oltre che in tedesco – anche in spagnolo e inglese. (aise)

Promossa a Roma dall'Arma dei Carabinieri e dal Corpo Forestale dello Stato



Il ministro Gentiloni alla Conferenza internazionale sull'ambiente



ROMA - Approfondire il legame tra cambiamenti climatici e migrazioni e l’impegno dell’Italia per favorire la sostenibilità ambientale in ambito ONU. Questa l’occasione offerta dalla Conferenza promossa dall'Arma dei Carabinieri e dal Corpo Forestale dello Stato, a testimonianza del reciproco impegno per la tutela dell'ambiente, che ha preso il via questa mattina presso la Scuola ufficiali Carabinieri di Roma alla presenza oltre del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni anche dei ministri dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, delle Politiche agricole, Maurizio Martina, del comandante generale dell'Arma, Tullio Del Sette e del capo del Corpo forestale della Stato Cesare Patrone.

All’evento, che si svilupperà in due giornate di lavori, intervengono rappresentanti di alte cariche istituzionali nazionali e comunitarie, di enti governativi stranieri e di organismi e associazioni nazionali e internazionali che operano a favore della tutela dell'ambiente.



Sullo sfondo della Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e dell’Accordo sul Clima di Parigi, la Conferenza intende approfondire i temi ambientali, nel quadro del progetto europeo TECUM (Tackling environmental crimes through standardised methodologies) che, sotto la guida dell’Arma dei Carabinieri, con la collaborazione del mnistero dell’Ambiente italiano, della Guardia Civil spagnola e la Environmental Guard romena, coordina in particolare un’attività di contrasto del traffico illecito di rifiuti. (Inform)

L’11 maggio a New York l’incontro “Giorgio Bassani 100”



L’iniziativa culturale è organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di New York



NEW YORK – “Giorgio Bassani 100” è il titolo della conferenza, organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di New York, in occasione della pubblicazione del volume “Giorgio Bassani, New York Lectures and Interviews” CPL Editions. Il libro raccoglie le conferenze e le interviste tenute dallo scrittore presso l’Istituto Italiano di Cultura a New York. Ed inoltre della pubblicazione di “Lezioni americane di Giorgio Bassani”, a cura di V.Cappozzo, Giorgio Pozzi Editore. All’incontro a ingresso libero, che avrà luogo mercoledì 11 maggio dalle ore 18 alle 20, parteciperanno Dalia Sofer, scrittrice, Andrea Malaguti (University of Massachusetts) e Paola Bassani, figlia dello scrittore.



Dalia Sofer è nata a Teheran ed è cresciuta in una famiglia ebrea durante la rivoluzionaria in Iran; all’età di 11 anni si trasferisce a New York. Ha frequentato il Lycée Français di New York e ha studiato Letteratura francese presso la NYU con un minor in scrittura creativa. Ha ricevuto un MFA dal Sarah Lawrence College. Il suo primo romanzo, The Septembers of Shiraz, è stato pubblicato nel 2007, libro per il quale Sofer ha ricevuto il Premio PEN/Robert W. Bingham nel 2008. Ha inoltre vinto il 2007 Merlano Award nel 2007, per la fiction. Andrea Malaguti è Assistant Professor of Italian alla University of Massachusetts. Si occupa di letteratura e cinema italiani del Novecento e contemporanei. Ha pubblicato il volume La svolta di Enea: retorica ed esistenza di Giorgio Caproni (1932-1956). Genova: Il Nuovo Melangolo, 2008 e numerosi saggi in riviste, tra cui il saggio su Bassani: “More Becoming to a Man: Fathers, Sons, and the Novel of Education in Giorgio Bassani’s The Garden of the Finzi-Contini”. (Inform)

lunes, 9 de mayo de 2016

INFORMAZIONI DEL COMITES LA PLATA

  

Ringraziamo l'invito del COMITES La Plata per partecipare alla riunione che realizzerá mercoledí 11 maggio nella sede di via 18 N° 276. Alleghiamo il comunicato, arrivato alla redazione di questo Portale Italoargentino.

Egregi signori giornalisti,

Vi saremo grati se vorrete partecipare alla seduta n.7 del nostro COMITES che si terrá mercoledì 11 maggio p.v. alle 15 ore, presso la sede del COMITES, vía 18 Nro. 276 La Plata.

Si allega ordine del giorno.

Distinti saluti,

COMITES La Plata

Nicolas Rucci, Presidente

Juan M. De Luca, Segretario