viernes, 20 de enero de 2017

Rigopiano, 10 salvi: quattro sono bambini


Vigili del fuoco al lavoro senza tregua da ore per recuperare i superstiti dell'Hotel Rigopiano, travolto da una valanga mercoledì scorso. Al momento sono in totale dieci le persone sopravvissute con certezza alla tragedia, a quanto riferisce all'Adnkronos Luca Cari, capoufficio stampa dei Vigili del fuoco.

Delle 18.30 il tweet dei vigili del fuoco con il quale si annuncia che tre bambini sono stati estratti vivi dai soccorritori: "#HotelRigopiano #vigilidelfuoco #USAR estraggono dalle macerie tre bambini vivi, proseguono le ricerche". Dunque tutti in salvo i bambini che erano stati dati per dispersi nella tragedia dell'hotel. Il primo a essere messo al sicuro, insieme alla madre, è stato questa mattina il figlio del cuoco Giampiero Parete, l'uomo scampato per un soffio alla slavina di mercoledì, che ha poi lanciato l'allarme.

Sanremo, tanto amore nelle canzoni dei Big in gara


Tanto amore, come sempre, declinato nelle sue accezioni più varie e poche incursioni nell’attualità nelle canzoni dei 22 Big in gara a Sanremo. Tra i brani che colpiscono di più ci sono senz’altro le due canzoni dedicate alle rispettive mamme da Gigi D’Alessio ed Ermal Meta, entrambi autori dei propri brani. D’Alessio paragona la mamma scomparsa a 'La prima stella' del titolo e nel raccontarle com’è diventato il mondo da quando lei non c’è sottolinea che oggi "un figlio può arrivare anche senza far l’amore". Mentre Ermal Meta, in 'Vietato morire', uno dei testi più forti del festival, ricorda gli insegnamenti della mamma scomparsa dopo una vita di maltrattamenti e offre una sorta di mantra contro la violenza sulle donne: "Ricorda che l’amore non è violenza mai". È un vero inno alla vita, invece, 'Che sia benedetta', interpretato magistralmente da Fiorella Mannoia e scritto da Amara ("per quanto assurda e complessa ci sembri, la vita è perfetta…"). Sulla stessa lunghezza d’onda anche il brano di Paola Turci 'Fatti bella per te', un invito all’amor proprio diretto alle donne e scritto con Giulia Anania.

Non mancano chiaramente le accezioni amorose più classiche: c’è l’amore felice cantato da Ron in 'L’ottava meraviglia' ("L’ottava meraviglia del mondo siamo io e te"), l’amore tradito di Sergio Sylvestre dove il 'Con te' del titolo diventa "perché adesso ci sta un altro con te". E ancora l’amore finito di Giusy Ferreri che in 'Fa talmente male', scritto per lei da Roberto Casalino, annota: "Il tuo silenzio è già fatale". C'è poi l’amore riconoscente del brano 'Il diario degli errori' di Michele Bravi, scritto da Cheope (pseudonimo del figlio di Mogol, Alfredo Rapetti), dove l’ex vincitore di 'X Factor' ammette: "Almeno tu rimani fuori dal mio diario degli errori". Amore esigente invece per il brano di Lodovica Comello 'Il cielo non mi basta', amore maturo e nostalgico per Michele Zarrillo ("vorrei che fossimo eterni, vorrei tornare a quei giorni") e "amore senza fine" per Al Bano in 'Di rose e di spine', scritto da Maurizio Fabrizio. Anche Fabrizio Moro con 'Portami via' si cimenta sul tema sentimentale e qui si tratta di amore salvifico e attuale: "Portami via dai momenti di questi anni violenti". Poi c’è l’amore passionale e incontenibile di 'Togliamoci la voglia' cantata da Raige con Giulia Luzi: "E ora togliamoci la voglia, togliamoci i vestiti… ci vuole un gran coraggio ad essere felici". E quello 'da applausi' di Alessio Bernabei che 'Nel mezzo di un applauso' canta "l’universo intero applaude noi…".

Se Bianca Atzei trova l’amore 'giusto' in 'Ora esisti solo tu', scritto da Kekko Silvestre dei Modà, Marco Masini in 'Spostato di un secondo' spera di viaggiare nel tempo per riparare una delusione amorosa e "fare tutto di nuovo un attimo dopo". Chiara in 'Nessun posto è casa mia' riflette invece sul distacco, in un brano raffinato prodotto da Mauro Pagani, mentre Elodie in 'Tutta colpa mia', scritto da Emma Marrone, racconta un amore sofferto e battagliero. E ancora Nesli, in 'Do retta a te', cantato in coppia con Alice Paba propone un dialogo di una coppia in crisi. Mentre Samuel dei Subsonica, al suo esordio solista, in 'Vedrai' parla dell’amore che non si arrende e che trova il modo per superare "la noia, l’abitudine, la delusione". Fuori dal coro sentimentale in senso stretto ci sono poi i brani di Clementino e Francesco Gabbani. Il primo propone rime rap, scritte con Marracash, in cui i 'Ragazzi fuori' del titolo, affrontano l’era "delle menzogne e del buio". Il secondo, fresco della vittoria tra i Giovani del festival dello scorso anno e dal successo di 'Amen', prosegue il filone spirituale e spiritoso con 'Occidentali’s Karma' in cui canta "comunque vada panta rei e singing in the rain" con un ritmo travolgente che probabilmente piacerà alle radio.

Carlo Conti: "A Sanremo una copertina di Crozza per ogni serata"



Maurizio Crozza ha detto sì al festival di Sanremo. "Curerà ogni sera una delle sue copertine", ha annunciato oggi Carlo Conti, a margine dell'ascolto con la stampa dei brani in gara. Probabilmente Crozza non sarà però fisicamente all'Ariston: "Non sappiamo ancora da che luogo interverrà", ha detto il conduttore.

Conti ha anche annunciato che in occasione dei 60 anni dello Zecchino d'Oro, sul palco dell'Ariston, nella serata del giovedì dedicata alle cover, salirà anche il piccolo coro dell'Antoniano Mariele Ventre "per accennare alcuni brani che hanno fatto la storia della manifestazione".

Conti ha poi ufficializzato la collocazione dei superospiti musicali del festival: Tiziano Ferro con Carmen Consoli così come Ricky Martin saliranno sul palco nella serata di apertura, martedì 7 febbraio, Giorgia mercoledì 8, Mika giovedì 9 e Zucchero sabato 11. Per la prima serata, infine, Conti ha anche confermato la presenza di Paola Cortellesi e Antonio Albanese che stanno preparando uno sketch scritto apposta per il Festival e dal giorno di San valentino saranno insieme nelle sale cinematografiche con il film 'Mamma o papà'.

DOMENICO MODUGNO - Volare (1958)

Un ricordo specale per uno dei grandi della canzone italiana, sempre presente al Festival.


jueves, 19 de enero de 2017

Mia Martini - La nevicata del '56


Un'altra nevicata storica; quella cantata cn grand sucesso da Mia Martini: La nevicata del 56.


La storica nevicata in Salento nel nuovo video dei Crifiu

Una sorica nevicata in uno spettacolare video.

http://www.adnkronos.com/intrattenimento/spettacolo/2017/01/14/storica-nevicata-salento-nel-nuovo-video-dei-crifiu-video_rPM0h1wK7O6NYzzoQpvEXI.html

'Mozart' all'Aeroporto Leonardo da Vinci con un flash mob dedicato

Mozart all'aeroporto di Roma. Un piacevole incontro con un grande della Musica.

Hotel Rigopiano spazzato via, 30 dispersi

Arrivano le nuove informazioni sul terremoto che si soffre nel Centro Italia

http://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2017/01/19/valanga-hotel-rigopiano-due-persone-messe-salvo_NpCHM2KqN522e0O2SlfZGJ.html

Trema il Centro Italia, un morto e un disperso

Con preoccupazione, Condividiamo la notizia dell'agenzia giornalistica ADNKRONOS sul terremoto nel Centro Italia.

jueves, 12 de enero de 2017

Condividiamo con i nostri amici il servicio ADNKRONOS sulla scomparsa del linguista Tullio De Mauro.

E' morto Tullio De Mauro, addio al celebre linguista

(Fotogramma)

E' morto nella sua casa di Roma Tullio De Mauro. Il celebre linguista e docente universitario, che era stato ministro dell'Istruzione del governo Amato dal 2000 al 2001, aveva 84 anni. Dal 2007 dirigeva la Fondazione Bellonci e presiedeva il comitato direttivo del Premio Strega.

Fu linguista rinnovatore degli studi fin dal suo libro di esordio, 'Storia linguistica dell'Italia unita' (Laterza, 1963), passando per 'Guida all'uso delle parole' (Editori Riuniti, 1980), volumetto che fece epoca perché segnalava l'italiano di base e quello più frequente dei parlanti, fino al 'Grande dizionario italiano dell'uso' (8 volumi, Utet, 1999-2007); docente universitario, fino alla nomina a professore emerito di linguistica generale a 'La Sapienza' di Roma; accademico dei Lincei e della Crusca; ministro della Pubblica istruzione (2000-2001); ma anche intellettuale militante e organizzatore culturale, come testimonia la sua presidenza della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e la sua presidenza del comitato direttivo del Premio Strega.

La vita operosa e intensa di Tullio De Mauro ne ha fatto per oltre mezzo secolo un protagonista di primo piano della vita culturale in Italia, il cui prestigio accademico è stato riconosciuto anche all'estero grazie alle tante onorificenze, ai premi e alle lauree honoris causa.

Nato a Torre Annunziata (Napoli) il 31 marzo 1932, Tullio De Mauro si laureò a Roma in lettere classiche nel 1956 con Antonino Pagliaro e Mario Lucidi. Libero docente di glottologia nel 1961, è stato assistente ordinario dal 1958, professore incaricato dal 1961, professore straordinario e poi ordinario dal 1967 insegnando materie linguistiche (glottologia, linguistica generale, linguistica italiana) e filosofia del linguaggio nella Facoltà di Lettere della 'Sapienza' di Roma (1961-67, 1974-2007) e nelle Università di Napoli Orientale (1958-60), Palermo (1967-70) e Salerno (1970-74), poi a Roma. Nel 1967 De Mauro fu vincitore del primo concorso italiano di linguistica generale.

Tullio De Mauro ha svolto e pubblicato studi di sintassi delle lingue indoeuropee antiche, di lessicologia e semantica storica, storia delle idee e teorie linguistiche, semantica teorica, storia linguistica italiana, lessicostatistica, linguistica educativa.

E' autore di numerosi volumi, in parte tradotti in altre lingue, tra cui spiccano 'Storia linguistica dell'Italia unita' (Laterza, 1963); 'Introduzione alla semantica' (Laterza, 1965); 'Le parole e i fatti' (Editori Riuniti, 1977); 'Guida all'uso delle parole' (Editori Riuniti, 1980); 'Lessico di frequenza dell'italiano parlato' (Etas-Libri, 1993); 'Linguistica elementare' (Laterza, 1998); 'Prima lezione sul linguaggio' (Laterza, 2002); 'La fabbrica delle parole' (Utet Libreria, 2005); 'Lezioni di linguistica teorica' (Laterza, 2008); 'Il linguaggio tra natura e storia' (Mondadori Education-Sapienza, 2008).

Per la casa editrice Utet ha curato alcune monumentali come il 'Grande dizionario italiano dell'uso', in sigla 'Gradit', uscito nel 1999 in 6 volumi e nel 2007, nella seconda edizione aggiornata, in 8 volumi; 'Primo Tesoro della Lingua Letteraria Italiana del Novecento' (2007); 'Grande dizionario italiano dei sinonimi e dei contrari' (2 volumi, 2010).

Tullio De Mauro è stato presidente della Società di Linguistica Italiana (1969-73), di cui è stato uno dei fondatori, della Società Italiana di Filosofia del Linguaggio (1982), della Fondazione Mondo Digitale (2001-10), del comitato direttivo del Premio Strega (dal 2007).

Era socio dell'Accademia della Crusca e dell'Accademia dei Lincei e faceva parte dell'Associazione Italiana di Linguistica Applicata, della Società Dantesca Italiana e dell'Associazione Storici della Lingua Italiana. Nel 2011 ha ricevuto la life honorary membership dell'American Association of Teachers of Italian.

Era dottore honoris causa dell'Università Cattolica di Lovanio (1999), dell'Ècole Normale Supérieure di Lione (2005), dell'Università Waseda di Tokyo (2008), dell'Università di Bucarest (2009), dell'Università Sorbonne Nouvelle di Parigi (2010), dell'Università Pablo de Olavide di Siviglia (2012) e dell'Università di Ginevra (2013). Ha tenuto corsi e conferenze in numerose università in Italia e all'estero.

Nel 1993 gli è stato assegnato il Premio Nonino per il volume 'L'Italia delle Italie' (Editori Riuniti). Nel 1999 la Città di Mistretta e l'Università di Palermo gli hanno assegnato il premio internazionale per la linguistica 'Antonino Pagliaro'. Nel 2003 gli è stato assegnato il premio dei bibliotecari italiani intitolato a Giambattista Gifuni; nel 2006 il Premio Napoli; nel 2008 il Premio 'Parole d'autore'; nel 2009 il Premio internazionale Gimbattista Vico; nel 2011 il Premio Ignazio Buttitta. Nel 2006 l'Accademia Nazionale dei Lincei gli ha assegnato per l'insieme delle sue attività di ricerca e studio il Premio della Presidenza della Repubblica, consegnatogli dal presidente Giorgio Napolitano.

Nel 1995 è stato nominato dal presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana. Nel 2001 è stato nominato dal presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica Italiana.

Come uomo di cultura, De Mauro ha accettato lungo un tratto della sua vita incarichi politico-amministrativi e associativi. E' stato consigliere della Regione Lazio, eletto come indipendente nelle liste del Pci (1975-80), e, in tale qualità, assessore alla cultura (1976-77), e componente del Consiglio nazionale dei Beni Culturali (1977-80). Ha fatto parte delle commissioni del Ministero Pubblica Istruzione per la riforma dei programmi dei bienni e dei trienni delle scuole medie superiori (cosiddetta Commissione Brocca 1986-1994). Dal 26 aprile 2000 al 12 giugno 2001 è stato ministro della Pubblica Istruzione nel secondo governo Amato. Dal luglio 2001 al febbraio 2005 è stato delegato del sindaco di Roma per i rapporti con le università della città.

Dal 2007 è stato direttore della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e nel 2012 ne è diventato presidente, guidando il comitato direttivo del Premio Strega.

Per gran parte della sua vita, De Mauro ha collaborato a giornali e riviste: dal 1956 al 1964 al settimanale 'Il Mondo', dal 1966 al 1979 al quotidiano 'Paese Sera', dal 1981 al 1990 con rubriche fisse sulla scuola e il linguaggio, al settimanale 'L'Espresso'. Ha saltuariamente collaborato con 'L'Unità', 'La Stampa', 'La Repubblica', 'Il manifesto', 'Il Sole 24 ore', 'Il Mattino' e regolarmente al settimanale 'Internazionale' con le rubriche 'La parola' e 'Scuole'. Fra il 1960 e il 1973 ha collaborato spesso a trasmissioni radiofoniche e televisive della Rai cui ha ripreso a collaborare di nuovo nel 1997-2000, dal 1978 ha collaborato a cicli di trasmissioni radio e televisive della Radiotelevisione della Svizzera Italiana.

De Mauro ha avuto numerosi incarichi di responsabilità editoriali in riviste culturali e in associazioni scientifiche. Nel 1966 è stato socio fondatore (con R.Hall, L.Heilmann, A.Martinet, A.Visalberghi e altri) e segretario provvisorio della Società di linguistica italiana, di cui è stato poi responsabile delle pubblicazioni nel 1967-68 e presidente nel 1969-73. E' stato socio fondatore e, dal 1993 al 1997, è stato presidente della Società di filosofia del linguaggio. È socio fondatore del Cidi-Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti, della sezione italiana del Minority Rights Group e dell’Associazione per una cultura di governo. Era membro del Cercle Ferdinand de Saussure di Ginevra, dell'Academia Europaea (Londra).

Tullio De Mauro era due volte cittadino onorario. Il 16 marzo 2016 il linguista ha ricevuto la cittadinanza onoraria dall'Amministrazione comunale della città di Santarcangelo di Romagna. Successivamente, il 1° settembre 2016, la città di Marsala ha conferito all'intellettuale la cittadinanza onoraria.

IL CORDOGLIO - "La notizia della morte di Tullio De Mauro - un lutto che colpisce tutta la nostra comunità - mi addolora e desidero esprimere tutta la mia vicinanza ai familiari, agli amici, ai tanti allievi che si sono arricchiti del suo prezioso insegnamento". Lo sottolinea il capo dello Stato, Sergio Mattarella, in un messaggio di cordoglio per la scomparsa di Tullio De Mauro. "De Mauro -ricorda Mattarella - è stato un intellettuale appassionato, un fine studioso, un italiano che non ha esitato, quando gli è stato richiesto, di mettere la propria esperienza e le proprie capacità a servizio delle istituzioni della Repubblica".

"Eminente italianista, nello studio della lingua - evidenzia - è stato un maestro, un autentico caposcuola. Le sue ricerche hanno segnato traguardi importanti per la cultura del nostro Paese e sono diventati punti di partenza per ulteriori riflessioni. La vastità dei suoi interessi e delle sue conoscenze ha influenzato in modo fecondo il campo degli studi filologici, della filosofia del linguaggio, e più in generale delle scienze umanistiche".

"In un tempo di profondi cambiamenti culturali - che vedono proprio nella comunicazione e nel linguaggio i terreni più fertili per l’innovazione in atto - De Mauro ha dimostrato tutta la sua modernità, e insieme un grande spirito civico, concependo la conoscenza come un fattore di democrazia e sviluppo sociale. La sua testimonianza resterà nel Paese, nella società, nelle università, come una spinta all’impegno e come un rafforzativo del valore educativo della scuola, così decisivo per il nostro futuro", conclude Mattarella.

"Ricordo Tullio De Mauro maestro appassionato per quanti amano la scuola, la ricerca e la lingua italiana" ha scritto su Twitter il premier Paolo Gentiloni.

La ministra dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, ha espresso "profondo dispiacere" per la scomparsa del professore: "De Mauro oggi se n’è andato, ma quello che ha fatto per la lingua e la cultura italiana non passerà. Voglio salutarlo non con un addio, ma con un grazie. Grazie per aver lavorato con passione veramente civile, un aggettivo che molto amava, a contatto con le nuove generazioni; grazie per aver avuto la determinazione di costruire ed esaltare l’identità culturale del nostro Paese".

Per il ministro dei Beni culturali e del Turismo, Dario Franceschini, "la scomparsa di Tullio De Mauro priva il Paese di un insigne linguista, un uomo di profonda cultura capace di trasmettere con passione sapere e conoscenza, una vivace intelligenza che ho avuto modo di apprezzare negli anni di comune lavoro con il Premio Strega della Fondazione Bellonci".

"La morte del professor Tullio De Mauro è una grave perdita per tutti coloro che credono nella cultura come strumento di crescita dei singoli, della società, della democrazia - afferma la presidente della Camera, Laura Boldrini - Con la sua straordinaria competenza ha formato nell'Università italiana generazioni di studenti al valore della lingua come elemento essenziale dell'identità nazionale, sottolineando la necessità che gli intellettuali sappiano comunicare in modo comprensibile anche alla più larga parte della popolazione".

"Da studioso delle parole, aveva voluto negli ultimi tempi dedicarsi allo studio delle parole di odio e alla minaccia che esse rappresentano per le democrazie. Per questo era stato chiamato a far parte come esperto della Commissione sull'intolleranza, la xenofobia, il razzismo e i fenomeni di odio, istituita alla Camera a maggio dell'anno scorso e poi intitolata alla deputata britannica Jo Cox. Al figlio Giovanni e agli altri familiari la gratitudine e il cordoglio miei personali e dell'intera Camera dei deputati”, conclude la presidente della Camera.

L'Accademia della Crusca "si unisce con grande dolore al lutto della famiglia per la perdita dell'Accademico Tullio De Mauro". Ne dà notizia un comunicato della più antica accademia italiana con sede a Firenze, incaricata di custodire la purezza della lingua italiana. "Come pochi altri, il professore Tullio De Mauro ha saputo coniugare l'attività scientifica con l'attenzione ai problemi concreti dell'educazione linguistica nella scuola e nella società", ha ricordato Claudio Marazzini, presidente dell'Accademia della Crusca.

La casa editrice Laterza piange la scomparsa di Tullio De Mauro, con cui ha pubblicato quasi tutti i suoi libri, a partire dal primo 'Storia linguistica dell'Italia Unita' del 1963. "L'Italia ha perso oggi un illustre linguista. La casa editrice, un amico di sempre e un punto di riferimento prezioso", si legge in un comunicato postato sulla pagina Facebook di Laterza. Fin dal primo libro, De Mauro aveva stretto una sincera amicizia con l'editore Vito Laterza e con il suo circolo intellettuale.

Fuente: adnkronos

Riccardo Piglia Renzi,noto scrittore argentino discendente d'italiani, é deceduto a Buenos Aireslo scorso 6 gennaio. ondividiamo l'informazione arrivata dalla RAI

Letteratura, addio a Ricardo Piglia 

Lo scrittore argentino aveva 75 anni 

Ricardo Piglia

Lo scrittore argentino Ricardo Piglia, considerato uno dei più grandi scrittori latinoamericani dei nostri tempi, è morto a Buenos Aires all'età di 75 anni. Nel 2013 gli era stata diagnostica una sclerosi laterale amiotrofica (Sla). In Italia sono stati pubblicati quattro dei suoi cinque romanzi: "Respirazione artificiale" (Serra e Riva, 1990; Sur 2012); "Soldi bruciati" (Guanda, 2000; Feltrinelli, 2008), con cui ha vinto il Premio Planeta, poi adattato allo schermo cinematografico da Marcelo Pineyro; "Bersaglio notturno" (Feltrinelli, 2011) e "La città assente" (Sur, 2012). Inoltre, sono stati tradotti una raccolta di racconti, "L'invasione" (Sur, 2015), e il saggio "L'ultimo lettore" (Feltrinelli, 2007). Amante del genere poliziesco, Piglia - tenendo presente la grande lezione di Jorge Luis Borges - ha riformulato l'incrocio tra la narrativa di finzione e il saggio (il saggio come narrativa di finzione e viceversa) e l'ha trasformato nel suo segno distintivo. Nei suoi racconti e romanzi gioca con i generi letterari unendo poliziesco, fantascienza e storia d'amore. Rilevanti anche la sua produzione come critico e saggista e l'impegno come sceneggiatore per il cinema e la televisione. Piglia ha creato come alter ego letterario, protagonista di diversi romanzi, lo scrittore Emilio Renzi (appassionato lettore dello scrittore italiano Cesare Pavese, da cui è ispirato). Nato a Buenos Aires il 24 novembre 1941, Piglia ha vissuto a lungo negli Stati Uniti dove ha insegnato in varie università; è stato professore di letteratura sudamericana all'Università di Princeton e all'Università Harvard, dove ha insegnato per una quindicina di anni. Nel 2011 Piglia ha lasciato gli Usa per stabilirsi di nuovo in Argentina: in seguito al rimpatrio a Buenos Aires, ha scritto il suo ultimo romanzo "El camino de Ida", caratterizzato da elementi autobiografici. Piglia è stato insignito di vari riconoscimenti, tra cui il Premio Romulo Gallegos, il Premio Formentor per la carriera, il Diamond Konex Award, il Premio Iberoamericano de las Letras, il Premio Planeta e il Premio Casa de las Américas.

Fuente: rainews.it

Meritato omaggio ad un grande e ricordato attore italiano.

E' dedicata a Marcello Mastroianni l'edizione 2017 di 'Los Angeles, Italia'


Marcello Mastroianni in '8½' di Federico Fellini





Sara' dedicata a Marcello Mastroianni, il divo italiano più amato nel mondo, la 12ma edizione di 'Los Angeles, Italia - Film, Fashion and Art Fest', dal 19 al 25 febbraio al teatro Cinese di Hollywood, evento che nella settimana precedente alla assegnazione degli Oscar accende i riflettori sul cinema italiano con omaggi, incontri rassegne e anteprime.

''Simbolo della dolce vita, del cinema di Fellini, volto dei capolavori di Visconti, De Sica, Monicelli, Risi, Petri, Antonioni, Ferreri, Tornatore - sottolinea Marina Cicogna, portavoce dell'Istituto Capri nel mondo che organizza l'evento - già nel 1962 Mastroianni fu celebrato dal Time come l'attore straniero più amato negli Usa".

"Per gli americani ancora oggi Marcello è l'Italia, il fascino senza tempo, l'eleganza. Trascorsi ormai venti anni senza di lui vogliamo celebrarlo a Los Angeles con una retrospettiva che possa far conoscere questo grande attore alle generazioni più giovani di americani e agli studenti di cinema'', conclude Cicogna.

Mastroianni si spense il 19 dicembre del 1996 ma il suo ultimo film 'Viaggio all'inizio del mondo' di Manoel de Oliveira uscì postumo venti anni fa, nel 1997, cosi come il bellissimo testamento spirituale 'Mi ricordo, si mi ricordo' firmato dalla sua compagna Annamaria Tatò e girato proprio durante le riprese del film del maestro portoghese.

''Un vero italiano da Oscar, anche se non ne ha mai vinto uno da attore protagonista è stato fonte di ispirazione per tanti attori americani innamorati del grande cinema italiano e dei suoi maestri, per i quali Mastroianni era una icona'', ricorda Tony Renis, presidente onorario del festival.

Per tre film Mastroianni ebbe la nomination all'Oscar come miglior attore protagonista: 'Divorzio all'Italiana' di Germi, (per il quale vinse il Golden Globe) che conquistò un Oscar per la miglior sceneggiatura, 'Una Giornata particolare' di Scola e 'Oci Ciornie' di Nikita Mikhalov. Tra gli oltre 160 film della sua prodigiosa carriera, vincitore della statuetta come miglior film straniero fu 'Ieri, Oggi e Domani' di De Sica dove è accanto alla sua partner ideale, Sophia Loren.

''Con Napoli il grande Mastroianni ha avuto un rapporto d'amore particolare, basti pensare a 'Matrimonio all'italiana', da 'Filumena Marturano', nel ruolo che fu di Eduardo De Filippo, e alla sua perfomance con Jack Lemmon in 'Maccheroni' di Scola. E proprio a Napoli recitò in teatro per l'ultima volta. E' un onore per l'Istituto Capri nel Mondo promuovere questo tributo ad Hollywood'', sottolinea Pascal Vicedomini fondatore e produttore del festival in California.

La popolarità di Mastroianni negli Usa è legata anche al suo sodalizio con Fellini, entrato di diritto nella storia del cinema, e le memorabili interpretazioni ne 'La Dolce Vita' (Oscar per i costumi) e '8½' , capolavori che hanno ispirato cineasti americani come Woody Allen, fino a 'La città delle donne', 'Ginger e Fred' e 'Intervista'.

'Los Angeles, Italia' 2017, è organizzato dell'Istituto Capri nel mondo con il sostegno del Mibact (DG Cinema) in collaborazione con ANICA, ICE, con la partecipazione di Ambi Group e ISAIA e il patrocinio della Camera di Commercio di Hollywood e del Consolato Generale italiano di Los Angeles.

Fuente: adnkronos

La Soprintendenza delle Belle Arti, l'Archeologia ed il Paesaggio impegnata nella realizzazione del Parco Archeologico del Colosseo.

Nasce il Parco archeologico del Colosseo


Il Colosseo




Nasce il Parco Archeologico del Colosseo di Roma. Ad annunciarlo è stato il ministro dei Beni culturali e del Turismo, Dario Franceschini, oggi al MIbact. Il Parco verrà istituito con un decreto ministeriale che verrà firmato nelle prossime ore. Si tratta di "un Parco Archeologico che avrà l'autonomia di cui godono gli altri parchi archeologici", ha spiegato Franceschini, sottolineando che il direttore della nuova entità verrà scelto con la selezione internazionale. E avrà la competenza sul Colosseo, sul Foro Romano, sul Palatino e sulla Domus Aurea.

"Verrà fatta una selezione solo per il Colosseo - ha spiegato Franceschini - e il profilo cercato sarà quello naturalmente di un archeologo. Il decreto verrà firmato entro 48 ore, ci saranno poi le procedure di registrazione. Completate queste procedure, avvieremo la selezione internazionale. Nel frattempo, ci sarà una gestione ad interim".

Accanto al parco nascerà anche una soprintendenza ad hoc per il resto della città. "Il territorio di Roma sarà competenza di un'unica soprintendenza speciale", ha detto il ministro spiegando che in pratica sarà realizzata una entità che "avrà competenza su tutti i settori mantenendo l'autonomia gestionale e contabile anche su alcuni siti". Si tratta di una soprintendenza che comprenderà l'intero territorio di Roma.

Lo stesso Franceschini aveva anticipato con un tweet l'annuncio dato stamattina al Mibact: "Nasce il Parco Archelogico del Colosseo. Autonomia e direttore scelto con selezione internazionale anche per il luogo più visitato d'Italia", avea postato il ministro sul social network.

Sul fronte dei finanziamenti, Franceschini ha assicurato che il 30 per cento degli introiti del nuovo parco andranno alla nuova soprintendenza capitolina, mentre il 20 per cento saranno destinati al fondo di solidarietà museale nazionale.

Il decreto prevede inoltre delle novità anche per Pompei: nasce infatti il Parco Archeologico di Pompei. Alla scadenza dell'incarico del soprintendente sarà possibile individuare il nuovo direttore attraverso una selezione pubblica internazionale.

In conseguenza dell'istituzione del Parco Archeologico del Colosseo, l'attuale soprintendenza speciale sotto la quale ricadevano l'Anfiteatro Flavio, il Palatino, il Foro e la Domus Aurea, guidata da Francesco Prosperetti, viene riorganizzata, inglobando quella delle Belle arti e del paesaggio, e rinominata soprintendenza speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio.

Oltre al cambio di nome, il decreto compie quattro interventi: vengono ridisegnati i confini della Soprintendenza speciale, in modo da comprendere l’intero territorio del Comune di Roma. Viene quindi soppressa la relativa Soprintendenza ordinaria, ufficio dirigenziale di livello non generale, le cui strutture e il cui personale confluiscono nella Soprintendenza speciale. In tal modo, il Comune di Roma avrà un unico interlocutore statale in materia di tutela del patrimonio culturale, fatte comunque salve le competenze dei direttori di musei e parchi archeologici presenti nel medesimo territorio.

L’organizzazione della soprintendenza, inoltre, si articolerà in aree funzionali sia per la tutela che per la valorizzazione. Viene mantenuta la sua autonomia speciale e, infine, per assicurare il suo buon andamento, viene individuato un apposito meccanismo di finanziamento. In particolare, alla soprintendenza speciale è trasferita una quota pari al 30% degli introiti complessivi annui del Parco archeologico del Colosseo prodotti da biglietti di ingresso, al netto dell’eventuale aggio. Se quindi si considera che, per il 2016, l’importo degli introiti complessivi annui derivanti da bigliettazione da Colosseo, Palatino, Foro romano e Domus aurea è, al netto dell’aggio concessorio, di circa 35-36 milioni di euro (con lieve aumento rispetto agli anni precedenti), la soprintendenza speciale disporrà di un finanziamento stabile pari ad almeno circa 11 milioni di euro annui. Importo che si aggiungerà comunque ai trasferimenti che saranno assicurati dal Mibact e a ogni altra eventuale risorsa come donazioni o sponsorizzazioni.

Fuente: adnkronos

MAGICA VENEZIA

MAGICA VENEZIA

Conosciuta come "La città dei canali", è stata
denominata anche "la città dei cento ponti "...

Ma quanti sono in realtà i ponti di Venezia? È
naturale che, per unire le circa 120 isole che compongono
il capoluogo del Veneto, ci siano piú di
cento ponti; anzi, ce ne sono oltre 400... e nell'intreggio
dei piccoli e dei grandi canali, delle isole
e delle isolette, diversi ponti di differenti stili ,
costruiti in differenti periodi della storia cittadina,
le luci, le ombre, il movimento delle
acque , il rumore, l'incantesimo, il mistero, il fascino...
è la magia, la sola parola in cui si può riassumere
una completa descrizione della città.


Condividimo la canzone di Charles Aznavour: Com'é triste Venezia.



Visitiamo tre dei piú bei ponti di Venezia: Ponte di Rialto, Ponte dei Sospiri e Ponte dei Tre Archi.

Ponte di Rialto




Ponte dei Sospiri


Ponte dei Tre Archi









jueves, 5 de enero de 2017

La befana - Coro Accademia Musicale "Gli scoiattoli"

Buon Giorno dell'Epifania a tutti ! Per questa data, inviamo a tutti i bambini la canzone "La Befana" (ché é il personaggio che, in Italia, lascia regali ai bambii nella notte de 5 gennaio)


Università di Bologna A.A. 2017/18 - opportunità borse di studio per studenti internazionali


L'Università di Bologna offre borse di studio e agevolazioni economiche agli studenti internazionali meritevoli che si immatricolano per l’Anno Accademico 2017/18.

La locandina descrive i corsi di studio internazionali dell’Università di Bologna, e le agevolazioni messe a disposizione degli studenti interessati a immatricolarsi a corsi di studio per l’A.A. 2017/18:

- Unibo Azione 2: borse di studio del valore di 11.000 € lordi
Scadenza: 31 marzo 2017
Ulteriori informazioni sul sito: www.unibo.it/ammissioni

Programma di Cooperazione Scientifica e Tecnologica tra Italia e Argentina

Si segnala l'uscita del bando per progetti bilaterali di cooperazione scientifica e tecnologica tra Italia e Argentina.
La presentazione dei progetti ha scadenza il 16 gennaio 2017.