martes, 27 de diciembre de 2016

Pensiero 133

Inviamo a tutti i nostri amici il periodico "PENSIERO ITALIANO di LA PLATA" N°133, testata che é a disposizione delle associazioni italiane di questa Circoscrizione Consolare per la pubblicazione delle loro rispettive notizie .

Cogliamo l'occasione di augurarvi ancora un Magico Periodo Natalizio e un Anno Nuovo portatore di Salute, Pace, Amore e di felici traguardi. sia dal punto di vista personale che professionale.



Pensiero

Opera "La Traviata" di Giuseppe Verdi


La Traviata di Verdi al Teatro Carlo Felice di Genova, a dirigere Alvise Casellati




Pubblicato il: 26/12/2016 13:59

Sarà Alvise Casellati a dirigere 'La Traviata', melodramma in tre atti di Giuseppe Verdi, al Teatro Carlo Felice di Genova domani 27 dicembre e mercoledì 28. "La Traviata è tra le opere più popolari ed eseguite al mondo, che esprime una grande modernità nella denuncia di pregiudizi sociali borghesi - dice all'AdnKronos il Maestro Casellati - La mia direzione vuole sottolineare la forza con cui Verdi traduce i sentimenti e la passione".

"Una direzione rispettosa della volontà dell'Autore , che ha sapientemente voluto una orchestrazione tanto semplice quanto efficace per esaltare il canto e la parola - prosegue - Da qui il mio difficile compito nel trovare un equilibrio perché questa semplicità non si traduca in una banalità e allo stesso tempo affinché l'esecuzione di tutte le sfumature, gli accenti e i colori della parola e del canto non eccedano falsando la volontà dell'Autore".

Considerato uno dei talenti emergenti degli ultimi anni, Casellati dopo aver conseguito il diploma di violino al Conservatorio di Musica 'C. Pollini' di Padova, sua città natale, prosegue gli studi con Felice Cusano e Taras Gabora. Si laurea inoltre in Giurisprudenza a Padova, consegue un Master alla Columbia University di New York specializzandosi in diritti d'autore e successivamente frequenta un corso di 'Executive Management' alla Harvard University. Diventa avvocato nello Stato di New York e in Italia.

Avvicinatosi alla direzione d'orchestra con Leopold Hager alla Musikhochschule di Vienna e alla Juilliard School of Music di New York (Vincent La Selva), Casellati si perfeziona con il suo mentore, Piero Bellugi, di cui è assistente a un corso di direzione d'Orchestra a New York nel Giugno 2010. Segue direttori d'orchestra come Ivan Fisher e diventa Assistente di Gustav Kuhn per la stagione 2012-2013 al Tiroler Festspiele Erl (Austria).

Dopo il suo debutto in Italia al Teatro La Fenice di Venezia, in cui dirige l'Orchestra e il Coro nel Concerto per il 150esimo Anniversario dell'Unità d'Italia, è ospite dei più importanti festival musicali (Festival di Ravello, dove dirige per 3 anni il famoso Concerto all'Alba, Festival dei Due Mondi di Spoleto, La Versiliana e il Festival di Venezia).

Come Direttore Residente del Teatro Carlo Felice di Genova, nel 2014 debutta nella lirica, dirigendo 'Il Barbiere di Siviglia' di Rossini e successivamente 'L’Elisir d’Amore' di Donizetti. E’ stato Direttore di Ensemble Opera Studio (EOS) al Teatro Carlo Felice, dove circa 30 giovani cantanti sono stati selezionati, tra oltre 600 candidati provenienti da tutto il mondo, per lavorare come compagnia stabile del Teatro. Da allora dirige nei più importanti teatri italiani (La Fenice di Venezia, Teatro Carlo Felice di Genova, Teatro Filarmonico di Verona, Teatro Verdi di Trieste, Teatro Petruzzelli di Bari etc.).

Tra le orchestre, italiane e straniere, con cui ha collaborato ci sono I Pomeriggi Musicali, Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, Orchestra di Padova e del Veneto, Orchestra Filarmonica Italiana, Orchestra Sinfonica Abruzzese, Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari, Orchestra Sinfonica Salernitana, Orchestra del Teatro Rendano Orchestra, Orchestra Filarmonica di Torino, I Virtuosi Italiani (Verona). Tra le orchestre all’estero ricordiamo Shanghai Philharmonic, New York Chamber Virtuosi, Orchestra Sinfonica di Mar del Plata (Argentina), Voronezh Philharmonic (Russia).

Il Maestro Casellati ha di recente diretto con successo 'Il Signor Bruschino' di Rossini al Teatro La Fenice di Venezia e 'Nina o sia La Pazza per Amore' di Paisiello al Teatro Chiabrera di Savona. Dopo 'La Traviata' al Teatro Carlo Felice di Genova, nel 2017 sarà al Teatro Petruzzelli di Bari con un’opera di nuova composizione, ancora al Teatro Carlo Felice con 'Turandot' di Puccini.

E’ stato Segretario generale e Managing director della Foundation for Italian Art and Culture di New York, attualmente è presidente e fondatore della 'Venetian Community of New York' e fondatore e membro del Consiglio di 'La Fondazione NY'.

Fuente: adnkronos.

Buon anno buona fortuna - Coro Accademia musicale Gli scoiattoli

Con i migliori auguri di Buon Anno, Condividiamo con gli amici il tema "Buon Anno, Buona Fortuna", di Cherubini e Bixio, a cura del coro "Gli scoiattoli".



Fuente: dailymotion

miércoles, 21 de diciembre de 2016

CONDIVIDIAMO CON GLI AMICI IL MATERIALE INVIATOCI DALLA FEDERAZIONE DI ASSOCIAZIONI MARCHIGIANE DELL'ARGENTINA.

Enlace

Le ville palladiane Unesco Italia

CONDIVIDIAMO UN MATERIALE INTERESSANTE SULLE BELLEZZE D'ITALIA.


Mattarella al Concerto di Natale nell'Aula del Senato.VIDEO



Nell'aula del Senato della Repubblica come tradizione si è tenuto il concerto di Natale.

Tanti gli ospiti presenti: da Paola Turci ed il trombettista Paolo Fresu.

A dirigere i 150 musicisti la direttrice d’orchestra Gianna Fratta che si sono esibiti alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e il Presidente del Senato Piero Grasso..

Fuente:youreporter.it

sábado, 17 de diciembre de 2016

Gentiloni ottiene la fiducia al Senato, 169 sì




Pubblicato il: 14/12/2016 08:01

Il governo guidato da Paolo Gentiloni ha ottenuto la fiducia al Senato con 169 sì. Perfetta parità tra l'esecutivo attuale e quello di Matteo Renzi. Anche l'ex premier infatti 24 febbraio del 2014 ottenne 169 sì contro 139 no, su 308 votanti e senza alcun astenuto. Rispetto ad allora si sono comunque verificati passaggi dalla maggioranza alla minoranza e viceversa e soprattutto è nato il Gruppo di Ala, che rafforzò il sostegno all'esecutivo durante il suo mandato e che oggi non ha partecipato al voto. I votanti complessivi sono stati 268. Ieri l'esecutivo aveva ottenuto la fiducia alla Camera con 368 sì e 105 contrari.

"Non siamo innamorati della continuità, abbiamo rivolto una proposta per individuare se era possibile una convergenza generale di fronte alla situazione", ha detto il presidente del Consiglio nella sua replica a Palazzo Madama. "Di fronte a un'indisponibilità, non un amore per la continuità, ma la presa di atto di questa situazione ha spinto le forze della maggioranza a dar vita a questo governo. Sarebbe stato più utile sottrarsi a questa responsabilità, ma sarebbe stato pericoloso per il Paese. Questo governo si fa carico di questa situazione". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, nella sua replica al Senato dove questa mattina è iniziata la seduta per il dibattito sulle comunicazioni del governo e il successivo voto di fiducia.



"Ho condiviso la riforma, ma il popolo ha deciso con un referendum dal risultato molto netto. Quindi potrei dire che la fiducia che chiedo al Senato è un po' particolare: chiedo la vostra fiducia ed esprimo la mia fiducia nei confronti del Senato e delle sue prerogative" ha detto Gentiloni.

Per il premier "si deve completare l'eccezionale opera di riforme e innovazioni iniziato in questi anni". "La mole di riforme fatte ci viene riconosciuta da cittadini italiani e in sede internazionale - ha aggiunto - Sarebbe assurdo che il governo accusato di eccesso di continuità immaginasse che completare il percorso di riforme avviato non è un suo compito principale".

Il governo, ha sottolineato il premier, si impegnerà in un lavoro di "facilitazione e sollecitazione" sulla riforma della legge elettorale. "Non ci sfugge il fatto che l'urgenza di dare un sistema di regole per votare alla Camera e al Senato in modo armonizzato ed effettivo sia una esigenza del sistema, non una valvola da aprire e chiudere per maggiore o minore urgenza dell'appuntamento elettorale - ha aggiunto Gentiloni - Il governo sarà non attore protagonista ma pacificatore, solleciterà questo percorso".

"Difenderò le prerogative del Parlamento - ha detto ancora il presidente del Consiglio nella sua replica al Senato - invito chi in questi mesi si è battuto alzando la bandiera del Parlamento contro ipotetici e a mio avviso inesistenti tentativi autoritari a rispettare il Parlamento, le sue regole, a partecipare alle sue riunioni e farlo in modo civile e con dignità come prevede la Costituzione".

Gentiloni ha citato Carlo Azeglio Ciampi: "Per il tempo necessario per questa delicata transizione e servirò con umiltà gli interessi del Paese".

Il Presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha votato sì alla fiducia. A favore si sono espressi anche i senatori a vita Mario Monti ed Elena Cattaneo, mentre non erano presenti Renzo Piano e Carlo Rubbia.

lunes, 12 de diciembre de 2016

Abbracci a palazzo Chigi, Renzi cede campanella




Pubblicato il: 12/12/2016 21:10

Cerimonia della campanella a palazzo Chigi con il passaggio di consegne formale il premier uscente Matteo Renzi e il nuovo, Paolo Gentiloni. Tra i due abbracci e baci a favore di telecamere. Lontano anni luce il gelo che aveva contraddistinto l'addio di Enrico Letta. Il campanello del consiglio dei ministri simboleggia il cambio di testimone alla guida del governo.

Insieme a Gentiloni e Renzi, la neo sottosegretario alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi e il suo predecessore Claudio De Vincenti (che con il nuovo governo è ministro per la coesione territoriale e il sud). Anche per loro foto di gruppo e saluti calorosi con il presidente del consiglio uscente. Renzi ha anche regalato a Gentiloni una felpa con la scritta Amatrice. Al termine della cerimonia Renzi, mano sul cuore, ha lasciato palazzo Chigi salutato dal picchetto d'onore.

Fuente:adnkronos

Renzi: "Al voto nei prossimi mesi, il Pd non ha paura"





Pubblicato il: 12/12/2016 14:45

"E' evidente che nell'arco dei prossimi mesi andremo alle elezioni. Noi non abbiamo paura mai del confronto con le persone". Lo dice Matteo Renzi intervenendo alla direzione del Pd che ha espresso sostegno unanime a Paolo Gentiloni, e ribadendo la necessità di anticipare il congresso del partito. "Io sarei per rispettare lo Statuto e che domenica l'assemblea decida se fare il congresso. Io sono per fare il congresso".

"Noi avevamo un disegno istituzionale, è stato bocciato dagli elettori. Ne va preso atto e va aperta una riflessione che io vorrei fare nel modo più ampio possibile. Ma no a riflessioni macchiettistiche", afferma il segretario dem. "Il 59% è voto politico? Allora lo è anche il 41%", osserva riferendosi all'esito del referendum costituzionale. "Intanto è un bel giorno quello in cui tutti insieme auguriamo buon lavoro a Gentiloni e poi un ringraziamento al presidente Mattarella per la gestione" della crisi.

Fuente:adnkronos

Al via il governo Gentiloni: Alfano agli Esteri, Boschi sottosegretaria



Pubblicato il: 12/12/2016 08:10

Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ha sciolto la riservacon la quale aveva accettato l'incarico conferitogli ieri dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di formare il nuovo governo ed ha presentato la lista dei ministri del nuovo esecutivo che hanno giurato nel salone delle Feste del Quirinale nelle mani del Capo dello Stato.

Angelino Alfano diventa ministro degli Esteri, Marco Minnitiministro dell'Interno, Andrea Orlando è ministro della Giustizia, Roberta Pinotti alla Difesa, Pier Carlo Padoan all'Economia.

Carlo Calenda è ministro dello Sviluppo economico, Maurizio Martina alle Politiche agricole, Gianluca Galletti all'Ambiente, Graziano Delrio alle Infrastrutture, Giuliano Poletti al Lavoro, Valeria Fedeli ministra dell'Istruzione, Dario Franceschiniministro dei Beni culturali, Beatrice Lorenzin ministra della Salute.

Ministri senza portafoglio: Anna Finocchiaro ai Rapporti con il Parlamento, Marianna Madia alla Semplificazione e Pa, Enrico Costa agli Affari regionali, Claudio De Vincenti alla Coesione territoriale, Luca Lotti allo Sport. Maria Elena Boschisarà sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio.

"Ho fatto del mio meglio per formare un nuovo governo nel più breve tempo possibile, per aderire innanzi tutto all'invito del Presidente della Repubblica e credo anche nell'interesse della stabilità delle nostre istituzioni, alla quale guardano le italiane e gli italiani" ha detto Gentiloni, dopo aver presentato la lista dei ministri del suo governo.

"Il governo, come si vede anche dalla sua struttura, proseguirà nell'azione di innovazione svolta fin qui dal governo guidato dal presidente Renzi - ha spiegato - e nel contempo si adopererà per facilitare il lavoro tra le diverse forze parlamentari volto ad individuare le nuove regole per le leggi elettorali".

"Il Paese - ha aggiunto il premier - si è rimesso in moto in questi ultimi anni, ma non possiamo certo ignorare le varie forme di disagio, specie nelle fasce più deboli del ceto medio e specie nel Mezzogiorno, dove il lavoro è un'emergenza più drammatica che altrove e sarà una vera priorità del nostro impegno nei prossimi mesi".

"Non mi nascondo certo le difficoltà politiche che derivano dall'esito del referendum e dalla successiva crisi politica" ha detto ancora Gentiloni. "Difficoltà - ha aggiunto - alle quali dobbiamo far fronte. E' questo l'impegno di chi cerca di servire il Paese facendo politica. Il governo quindi si metterà al lavoro immediatamente, con tutte le sue forze, concentrato sui problemi da risolvere per il Paese e con l'ottimismo che ci deriva dalla grande forza del popolo italiano".

"La fiducia che chiederemo domani e dopodomani alle Camere - ha annunciato il presidente del Consiglio - consentirà al governo di rappresentare l'Italia a pieno titolo già nel Consiglio europeo di giovedì prossimo. L'Italia, Paese fondatore e protagonista dell'Unione europea, si batte per politiche migratorie comuni e per politiche economiche finalmente orientate alla crescita. E questo sarà un mio impegno personale molto forte nei prossimi mesi".

Gentiloni, dopo aver lasciato il Quirinale, si è recato a palazzo Madama dove ha incontrato il presidente Pietro Grasso. Il premier ha comunicato l'esito delle consultazioni. L'aula di palazzo Madama è convocata per domani alle 9.30. Alle 11, invece, Gentiloni sarà alla Camera.

Fuente:adnkronos

Condividiamo una delle tradizionali canzoni natalizie tradotta all'Italiano

IL NATALE ARRIVA IN CITTA'

sábado, 10 de diciembre de 2016

CIDIM: A CHOELE CHOEL ISLAND (ARGENTINA) IL CONCERTO DEL QUARTETTO MAURICE

BUENOS AIRES\ aise\ - Oggi, venerdì 9 dicembre, alle ore 21 locali, presso il Teatro el Galponin Luis Beltran a Choele Choel Island in Argentina si esibirà in concerto il Quartetto Maurice.
Il concerto è promosso dal CIDIM (Comitato Nazionale Italiano Musica), in collaborazione con la Fundacion Musica AntiquaNova, e fa parte del progetto "Suono Italiano", realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo - Direzione generale per lo spettacolo dal vivo.
Il Quartetto Maurice, fondato nel 2002, è composto da Georgia Privitera e Laura Bertolino al violino, Francesco Vernero alla viola, Aline Privitera al violoncello e Andrea Agostini alla parte elettronica. La loro formazione proviene dal Corso Speciale di Quartetto della Scuola di Musica di Fiesole sotto la guida di Andrea Nannoni, ma parallelamente hanno frequentato anche la prestigiosa Accademia del Quartetto seguiti dai più importanti maestri del panorama musicale cameristico.
Si sono esibiti in concerti in tutta Italia e all'estero, tra i quali: la Biennale di Venezia, a Strasburgo in Francia per il festival "Minifest De Musique de Demain", a New York presso l'Italian Academy della Columbia University, per il festival Playit di Firenze, al festival "Nuova Musica" di Treviso, al festival "Encontres de Compositores" di Mallorca e all’International Fajr Music Festival di Teheran in Iran.
Il programma del concerto prevede l'esecuzione di musiche di Iannis Xenakis (1922-2001), György Ligeti (1923-2006), Fausto Romitelli (1963-2004), Eric Maestri(1980), Giuliano Bracci (1980).
"Il progetto "Suono Italiano" ha come obiettivo quello di proporre in tutto il mondo le eccellenze della musica italiana", ricorda Lucio Fumo, presidente del CIDIM. "Questa sarà la volta dell'Argentina che potrà apprezzare la bravura e il talento del Quartetto Maurice, uno dei migliori insiemi di artisti del panorama nostrano". (aise)

Fuente: aise

viernes, 9 de diciembre de 2016

PEFC Tu elección responsable como consumidor

L'abete donato quest'anno come Albero di Natale in Piazza san Pietro proviene dalla Valsugana - dai boschi certificati PEFC, di Val Campelle(Comune di Scurelle) - Provincia Autonoma di Trento, ai piedi della catena di Lagorai. Aggiungiamo un materiale sulla certificazione PEFC.

jueves, 8 de diciembre de 2016

Albero e presepe a palazzo Chigi, nonostante la crisi di governo




Pubblicato il: 08/12/2016 17:57

Tradizione rispettata anche quest'anno a palazzo Chigi, nonostante la crisi di governo: puntuale nel giorno dell'Immacolata, nel cortile sono spuntati l'albero di Natale e il presepe.

Da qualche giorno un gruppo di operai si era messo al lavoro sugli addobbi e gli ultimi ritocchi sono stati dati proprio a ridosso dell'Immacolata. Scelta classica, come sempre a palazzo Chigi, sia per l'albero, ornato di festoni e luci, sia per il presepe che rappresenta la natività con tanto di pastorelli.

Fuente:adnkronos

Alle Sale del Bramante i ‘100 presepi’ da tutto il mondo

Video

Fino all’8 gennaio le Sale del Bramante di Piazza del Popolo a Roma ospitano la mostra Internazionale ‘I 100 Presepi’. Dal pane alla carta, dal riso fino al fil di ferro. Sono tanti i materiali usati per i 150 presepi provenienti da tutti i paesi del mondo, che reinterpretano la Natività in modo originale e intenso.

Fuente:ADNKRONOS

Renzi lascia e rilancia: "Governo di tutti o Pd non ha paura del voto"

Renzi lascia e rilancia: "Governo di tutti o Pd non ha paura del voto"

lunes, 5 de diciembre de 2016

POLITICA ITALIANA



Il Portale Italoargentino condivide le ultime notizie inviate dalla ADNKRONOS sui risultati del Referendum Dicembre 2016.



Guardate sul nostro facebook "Mille giorni difficili ma belli", il racconto del governo Renzi sul suo periodo di governo.

Vince il No: riforma bocciata



Pubblicato il: 04/12/2016 07:17

Gli italiani hanno bocciato la riforma costituzionale. In base ai dati del Viminale sul referendum, quando sono state scrutinate 58.582 sezioni Italia su 61.551, il No è al 59,67% e il Sì al 40,33%.

AFFLUENZA - L'affluenza definitiva al referendum si attesta al 68,48%.

Il ministero degli Esteri ha reso noto che dei 4.052.341 italiani all'estero aventi diritto al voto hanno partecipato alla consultazione referendaria 1.251.728 elettori. Il dato corrisponde a un'affluenza del 30,89%.

L'affluenza in Europa è stata del 33,81%; in America Meridionale del 25,57%; in America Settentrionale e Centrale del 31,60%; in Africa-Asia-Oceania del 32,12%.

CASO MATITE - La giornata del referendum è stata contrassegnata dal caso delle matite nei seggi. Le matite in dotazione per tracciare il voto sulla scheda secondo alcuni votanti sarebbero state infatti 'non copiative'. "Sono andato a votare nel seggio n. 1831 della scuola Garrone di Ostia. Ci hanno dato una matita non copiativa, che si poteva cancellare con una classica gomma", ha raccontato all'Adnkronos Francesco Paola, un elettore che si è recato al seggio a votare per il referendum costituzionale.



A denunciare su Facebook presunte irregolarità con le matite anche il leader della Lega Matteo Salvini e il cantante Piero Pelù. Sul caso è intervenuto anche il Viminale, che ha assicurato: "Sono indelebili".

Referendum, urne aperte e politici al voto


ADNKRONOS 

Il premier Renzi e la moglie Agnese nel seggio di Pontassieve (Afp)

 


Beppe Grillo al voto (AdnKronos)


Matteo Salvini nel seggio di via Ruffini a Milano (Fotogramma)


Il sindaco di Roma Virginia Raggi (Afp)



Silvio Berlusconi dopo il voto (Afp)

      


Il governo della Puglia Michele Emiliano al voto a Bari (Fotogramma)



Il sindaco di Milano Giuseppe Sala (Fotogramma)


Il vice presidente della Camera Luigi Di Maio al voto a Pomigliano D'Arco (Fotogramma)

Renzi sale al Colle, le ipotesi in campo



Pubblicato il: 05/12/2016 16:08

No 59,11% - Sì 40,89%. Sei milioni di voti (19.419.528 per il No; 13.432.187 al Sì), dividono i vincitori dai vinti. Il risultato del referendum costituzionale è definitivo quanto inequivocabile. Matteo Renzi ne ha preso atto poco dopo mezzanotte, dimettendosi. Ora la parola e le scelte passano per il Quirinale, dove questa mattina il premier si è recato per un colloquio con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Sarà infatti il capo dello Stato a sbrogliare la matassa e trovare un filo conduttore per uscire dal labirinto della crisi di governo.

Referendum, affluenza definitiva al 68,48%



Diverse le ipotesi sul tappeto: da un reincarico al presidente uscente, all'esecutivo tecnico-istituzionale. La prima opzione sembra allo stato la meno percorribile, perché va a sbattere con le parole dette questa notte da Renzi: "Il No ha vinto in modo straordinariamente netto. Ora tocca al No fare le proposte, serie e credibili, a partire dalla legge elettorale".

Mattarella: "Democrazia solida, istituzioni rispettino impegni"

Se invece Mattarella decidesse di privilegiare la continuità tra passato e presente, potrebbe essere un ministro del governo uscente a ricevere l'incarico per tentare di formare un nuovo esecutivo.

Il toto-premier impazza e ogni possibile candidato si porta dietro uno scenario diverso. Anche se l'orizzonte sarebbe ben preciso: legge elettorale e poi voto. In pole resta in nome di Pier Carlo Padoan. L'attuale ministro delle Finanze, dalla sua, può vantare una grande credibilità (anche internazionale), un buon rapporto con lo stesso Renzi, un profilo tecnico ma 'stemperato' dall'esperienza degli ultimi due anni che renderebbe il suo esecutivo più impermeabile di fronte alle polemiche politiche.

Scende, nel totonomi, Pietro Grasso. Il nome del presidente del Senato resta non particolarmente gradito a una parte del Pd, i renziani più ortodossi. In più, il momento già difficile suggerirebbe di non stravolgere ulteriormente gli equilibri istituzionali già precari (chi andrebbe a guidare palazzo Madama?).

Il Pd che resta il maggior partito per numeri sia alla Camera che al Senato renderebbe percorribile anche la via di un dopo Renzi sempre targato Nazareno. In questo caso, i nomi spendibili sarebbero diversi. Tra questi, certamente il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, stimato da tutte le anime interne del Pd e ben attrezzato politicamente (al netto delle indiscusse doti diplomatiche) per affrontare la fase delicata.

Continuando a pescare nel Pd, nel totonomi resta il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio: grande mediatore, ottimo feeling con il Quirinale, stretto rapporto con lo stesso Renzi, anche se in passato non sono mancate le distanze tra i due. Ottimo profilo quello di Dario Franceschini, secondo molti il traghettatore perfetto. Molto vicino al capo dello Stato, il ministro della Cultura è sempre stato in prima fila nelle crisi degli ultimi anni per trovare le soluzioni istituzionali più 'ragionate'. Sembrerebbe impraticabile, invece, l'ipotesi di affidare il governo a un nome riconducibile al giglio magico, come Maria Elena Boschi o Luca Lotti. Se, come potrebbe essere, Renzi decidesse di rilanciare la sua sfida politica dal Pd i suoi fedelissimi resterebbero al suo fianco.

Paiono, infine, davvero complicate soluzioni legate a 'assi' da tirare fuori dal mazzo a sorpresa, a partire da quelli di Romano Prodi o ancora di più di Giuliano Amato.