LA PLATA\ aise\ - “Quando si parla del voto all´estero è sempre la stessa storia: brogli, denuncia di compravendita di voti, dubbi sulla sicurezza e via dicendo. Milioni di plichi elettorali in giro per il mondo rendono di fatto impossibile il controllo e sorveglianza della logistica; in tutti i passaggi c'è la possibilità di commettere delle frodi. Il meccanismo per corrispondenza ha un difetto strutturale: non garantisce che il voto sia personale ed eguale, libero e segreto”. È quanto sostiene Juan Pedro Brandi di Pluritalia, lista nata in occasione delle elezioni dei Comites nel 2015, secondo cui occorre “girare decisamente pagina e andare avanti”.
Come? Visto che “il sistema perfetto non esiste”, secondo brandi occorre “confrontare il sistema attuale (voto per corrispondenza) con una nuova metodologia di esercizio del diritto al voto”. Brandi, quindi, propone “un sistema elettronico basato sull’identità digitale e il voto tramite blockchain”.
L´Italia, spiega, “ha sviluppato il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), cioè il sistema di autenticazione che permette a cittadini di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione con un’identità digitale unica. L’identità SPID è costituita da credenziali (nome utente e password) che vengono rilasciate all’utente e che permettono l’accesso a tutti i servizi online. Perchè non usarla per votare? La tecnologia blockchain – continua Brandi – permetterà di votare comodamente a partire da un apparecchio provvisto di internet (Smartphone, Computer, PC). Grazie al grado di sicurezza del metodo, si potrà votare in modo segreto: le schede elettorali digitali verranno contate in modo anonimo”, sottolinea l’esponente di Pluritalia, secondo cui si “potrebbe approfittare del rinnovo del COMITES 2020 per provare il voto del futuro, sicuro, integrale e di basso costo!”. (aise)
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