lunes, 11 de noviembre de 2019
jueves, 19 de septiembre de 2019
Abbiamo il piacere di condividere con i nostri amici il seguente invito che ci ha fatto pervenire la professoressa Zulema Kadichevsky, conduttrice del programma "Desde Israel" ( Che va in onda attraverso LR11, Radio Universidad, la domenica alle ore 13,30). Amigos : La Cátedra Libre del Pensamiento Judío de la Universidad Nacional de La Plata y el INSTITUTO CULTURAL ARGENTINO ISRAELÍ - (ICAI ) LA PLATA AUSPICIAN E INVITAN A LA CONFERENCIA A BRINDAR POR EL DR. MARIO COHEN SOBRE EL TEMA: CULTURA SEFARADÍ: "EL MILAGRO DEL LADINO O JUDEO ESPAÑOL" Jueves 19 de setiembre a las 18 horas en el Aula 1 - Piso primero -Edificio Sergio KARAKACHOFF de la Universidad Nacional de La Plata - calle 48 entre 6 y 7
Condividiamo una notizia che ci arriva da Venezia, dove si realizza la Mostra Internazionale del Cinema, una delle piú famose manifestazioni del genere. Al momento di ricevere il Leone d'Oro, l'indimenticabile Julie Andrews ha ricordato che , da giovane, ha cantato in Italiano senza capire le parole.
La FAILAP ha condiviso con tutti noi la realizzazione della cena show per il 128ª anniversario della Società Italiana di Brandsen. Le nostre congratulazioni all'entità che durante tanto tempo è stata un punto di riferimento delle attività culturali e sociali della numerosa collettività italiana di questa città della provincia di Buenos Aires.
sábado, 20 de julio de 2019
Condividiamo con tutti gli amici l'intervista all'ingegnere Guillermo Rucci,fatta durante la trasmissione del programma "Desde Italia" (L R 11 Onde Medie) di domenica 14 luglio. Il dialogo con questo dirigente della collettivitá italiana è risultato un gradevole momento per tutti gli ascoltatori, dato l'interessante contenuto delle informazioni da lui apportate.
martes, 25 de junio de 2019
Come omaggio al grande direttore di cine recentemente scomparso, Franco Zeffirelli, condividiamo uno dei suoi straordinari lavori: Il film "La Traviata".(1982). Stupende e intelligentemente scelte le prese dell'inizio, con lo sfondo del preludio del primo atto della magnifica creazione del Maestro Giuseppe Verdi.
sábado, 22 de junio de 2019
I 73 ANNI DELLA REPUBBLICA D'ITALIA
Con allegria e con grande emozione gli italiani di La Plata hanno festeggiato il settantatreesimo anniversario della proclamazione della Repubblica. La cerimonia centrale ha avuto luogo domenica 2 giugno nelle piazze Italia e Belgrano, due posti della città che hanno uno stretto rapporto con il tema dell'emigrazione italiana nel capoluogo della Provincia di Buenos Aires.
La cerimonia è cominciata nel centro della storica Piazza Italia (*), attorno al Monumento alla Fratellanza, dove si è riunito un gruppo di persone vincolate alla collettività italiana. Erano presenti il Console Generale, dott. Nicola Occhipinti, il Presidente del Com. It.Es. , avvocato Nicolás Rucci, il rappresentante del C.G.I.E., ingegnere Guillermo Rucci, Antonio Redigonda - in rappresentanza del Presidente della Federazione di Associazioni Italiane di La Plata e dintorni (FAILAP) Daniel Gasparetti - ed autorità e soci delle entità italiane, tra cui il Gruppo Alpino La Plata, i circoli rappresenattivi delle diverse regioni della Penisola, oltreché personale docente ed alunni delle scuole italiane della città.
Dopo l'intonazione degli inni argentino e italiano, i presenti hanno ascoltato il messaggio del Console d'Italia, chi si è riferito alla data storica che si festeggia il 2 giugno, quello del Direttore di Collettività del Municipio di La Plata, Damián Morel, chi ha parlato sull'importanza della presenza italiana in questa città e finalmente la parola del Cav. Antonio Redigonda chi ha fatto allusione alla Fontana dell'Immigrante Italiano - un monumento che si trova a pochi passi dal centro di Piazza Italia - che rappresenta le mani degli italiani che hanno lavorato tanto nella costruzione della città di La Plata, eretto più di trenta anni fa per iniziativa dell'architetto italiano Gianni Ranalletta. Di seguito il coro del Gruppo Alpino, diretto da Raffaele Pascucci, ha intonato "Le due Bandiere", un'emotiva canzone scritta dall'alpino Lorenzo Mozzone.
Dopo la cerimonia in Piazza Italia - culminata con la deposizione di corone di alloro ai piedi del monumento centrale della piazza.- i partecipanti si sono trasferiti alla vicina Piazza Belgrano, uno dei più belli ed ampi spazi verdi della città, nominato al Generale Manuel Belgrano - figlio di un'emigrante proveniente dalla Liguria - che lottò nelle guerre dell'indipendenza nazionale e che, nell'anno 1812, creò la bandiera celeste e bianca, simbolo nazionale degli argentini.
Gli appuntamenti nelle piazze si sono svolti in un'atmosfera speciale, data dal quadro di colori delle bandiere argentina e italiana e dei vessilli di ogni sodalizio, dai vestiti regionali indossati dai giovani partecipanti all'evento, dalla musica e le canzoni degli alpini e dal senso di due nazioni strettamente unite da anni di convivenza. Concluso l'incontro, la collettività italiana e le autorità partecipanti hanno condiviso il Pranzo della Repubblica, organizzato dalla FAILAP, che è stato servito nel Centro Molisano San Elia.
Le celebrazioni del nuovo anniversario della proclamazione della Repubblica sono culminate il 4 giugno nella riunione organizzata dal Console d'Italia, che si è svolta in un elegante salone del centro della città dove si è servito un cocktail, occasione che ha contato con la presentazione del coro Va Pensiero e di quello giovanile integrato dagli alunni della scuola italiana che funziona presso l'Istituto d Cultura Italica. Nel quadro della manifestazione si è presentata la mostra pittorica di famosi artisti italo-argentini di La Plata, tra cui la professoressa Gloria Guindani (artista figurativa discendente dalla Lombardia e dalla Toscana) con i suoi celebri "Centauri della Divina Commedia" di Dante Alighieri.
(*) Piazza conosciuta originariamente come "Piazza del Ministero di Economia", data la sua vicinanza con l'omonimo edificio, sede del Ministero di Azienda della Provincia di Buenos Aires. L'attuale nome è stato dato allo spazio il 20 settembre di 1895, come omaggio a Italia dopo la "Breccia di Porta Pia".
La cerimonia è cominciata nel centro della storica Piazza Italia (*), attorno al Monumento alla Fratellanza, dove si è riunito un gruppo di persone vincolate alla collettività italiana. Erano presenti il Console Generale, dott. Nicola Occhipinti, il Presidente del Com. It.Es. , avvocato Nicolás Rucci, il rappresentante del C.G.I.E., ingegnere Guillermo Rucci, Antonio Redigonda - in rappresentanza del Presidente della Federazione di Associazioni Italiane di La Plata e dintorni (FAILAP) Daniel Gasparetti - ed autorità e soci delle entità italiane, tra cui il Gruppo Alpino La Plata, i circoli rappresenattivi delle diverse regioni della Penisola, oltreché personale docente ed alunni delle scuole italiane della città.
Dopo l'intonazione degli inni argentino e italiano, i presenti hanno ascoltato il messaggio del Console d'Italia, chi si è riferito alla data storica che si festeggia il 2 giugno, quello del Direttore di Collettività del Municipio di La Plata, Damián Morel, chi ha parlato sull'importanza della presenza italiana in questa città e finalmente la parola del Cav. Antonio Redigonda chi ha fatto allusione alla Fontana dell'Immigrante Italiano - un monumento che si trova a pochi passi dal centro di Piazza Italia - che rappresenta le mani degli italiani che hanno lavorato tanto nella costruzione della città di La Plata, eretto più di trenta anni fa per iniziativa dell'architetto italiano Gianni Ranalletta. Di seguito il coro del Gruppo Alpino, diretto da Raffaele Pascucci, ha intonato "Le due Bandiere", un'emotiva canzone scritta dall'alpino Lorenzo Mozzone.
Dopo la cerimonia in Piazza Italia - culminata con la deposizione di corone di alloro ai piedi del monumento centrale della piazza.- i partecipanti si sono trasferiti alla vicina Piazza Belgrano, uno dei più belli ed ampi spazi verdi della città, nominato al Generale Manuel Belgrano - figlio di un'emigrante proveniente dalla Liguria - che lottò nelle guerre dell'indipendenza nazionale e che, nell'anno 1812, creò la bandiera celeste e bianca, simbolo nazionale degli argentini.
Gli appuntamenti nelle piazze si sono svolti in un'atmosfera speciale, data dal quadro di colori delle bandiere argentina e italiana e dei vessilli di ogni sodalizio, dai vestiti regionali indossati dai giovani partecipanti all'evento, dalla musica e le canzoni degli alpini e dal senso di due nazioni strettamente unite da anni di convivenza. Concluso l'incontro, la collettività italiana e le autorità partecipanti hanno condiviso il Pranzo della Repubblica, organizzato dalla FAILAP, che è stato servito nel Centro Molisano San Elia.
Le celebrazioni del nuovo anniversario della proclamazione della Repubblica sono culminate il 4 giugno nella riunione organizzata dal Console d'Italia, che si è svolta in un elegante salone del centro della città dove si è servito un cocktail, occasione che ha contato con la presentazione del coro Va Pensiero e di quello giovanile integrato dagli alunni della scuola italiana che funziona presso l'Istituto d Cultura Italica. Nel quadro della manifestazione si è presentata la mostra pittorica di famosi artisti italo-argentini di La Plata, tra cui la professoressa Gloria Guindani (artista figurativa discendente dalla Lombardia e dalla Toscana) con i suoi celebri "Centauri della Divina Commedia" di Dante Alighieri.
(*) Piazza conosciuta originariamente come "Piazza del Ministero di Economia", data la sua vicinanza con l'omonimo edificio, sede del Ministero di Azienda della Provincia di Buenos Aires. L'attuale nome è stato dato allo spazio il 20 settembre di 1895, come omaggio a Italia dopo la "Breccia di Porta Pia".
miércoles, 24 de abril de 2019
Invitiamo alla cerimonia omaggio alla memoria del dott. Antonio Zurzolo, che avrá luogo domani, 25 aprile, alle ore 10, presso l'Ospedale Gutierrez , dove lui è stato durante molto tempo professore e medico della Sezione Radiologia.
Ricordiamo che Antonio Zurzolo, nato nel paese di Bivongi e venuto giovanissimo in Argentina, era socio del Centro Culturale Bivongesi, istituzione dove ha lavorato e collaborato durante tantissimi anni. Suo fratello Bentivoglio ci ha comunicato nel seguente messaggio la realizzazione della cerimonia in cui sarà scoperta una targa nella Sala di Radiologia, dove si è disimpegnato con amore e dedizione. Aderiamo all'evento.
Hacemos saber que mañana 25 de Abril, a las 10 hs. en el Hospital Gutièrrez se descubrirá una placa poniendo en la sala de radiología el nombre del Dr. Antonio ZURZOLO que ha sido Jefe y Profesor de esa Sección por muchos años.
Gracias
Bentivoglio Zurzolo
IL NOSTRO AMICO GUILLERMO ASENCIO CI HA INVIATO IL PROGRAMMA DEI "SEMINARIOS DE ABRIL" ORGANIZZATI DALLA "ESCUELA DE FORMACIÓN EN ÓPERA", CHE SI SONO SVOLTI CON GRANDE SUCCESSO LUNGO QUESTO MESE. INOLTRE, CI INFORMA SUL PROGRAMMA SVOLTO DALLA "ESCUELA FREUDIANA DE BUENOS AIRES" INTITOLATO ALLA "ÓPERA Y PSICOANÁLIS"
sábado, 23 de marzo de 2019
BUENOS AIRES: L’AMBASCIATORE MANZO INAUGURA IL PADIGLIONE ITALIA AD EXPOAGRO
Importante la presenza d'Italia presso l' EXPOAGRO, svoltasi recentemente a San Nicolàs.
BUENOS AIRES\ aise\ - È stato l’ambasciatore d’Italia in Argentina, Giuseppe Manzo, ad inaugurare il Padiglione Italia ad Expoagro, una delle più importanti Fiere del Sud America dedicate al settore agroindustriale e zootecnico.
L’area della fiera si sviluppa su 200 mila metri quadrati e l’anno scorso ha visto una partecipazione record di oltre 400 espositori, con un giro d’affari di 500 milioni di dollari.
Con Manzo all’inaugurazione anche il segretario generale della provincia di Buenos Aires, Fabian Perechodnik.
L’Ambasciata ha inoltre organizzato insieme all’Ice e al Ministero degli Esteri argentino un seminario sulle opportunità industriali nel settore della meccanica agricola.
"La presenza di nostre imprese di eccellenza in questo campo testimonia il grande interesse italiano verso il settore dell’agroindustria argentina e le sue opportunità", ha detto Manzo. L’Italia guarda con grande attenzione al mercato argentino, per rafforzare le esportazioni di macchinari agricoli che rappresentano circa 600 milioni di euro di fatturato, più del 50% dell’export totale italiano in Argentina. Inoltre c’è interesse anche alle collaborazioni industriali nel settore della meccanica, con particolare riguardo allo sviluppo di fonti alternative di energia (biomassa e biogas) irrigazione e gestione ambientale.
L’obiettivo è rafforzare la collaborazione fra operatori italiani e argentini e creare una sempre più stretta cooperazione fra la Fiera agricola EIMA di Bologna e la Fiera Expo Agro. (aise)
L’area della fiera si sviluppa su 200 mila metri quadrati e l’anno scorso ha visto una partecipazione record di oltre 400 espositori, con un giro d’affari di 500 milioni di dollari.
Con Manzo all’inaugurazione anche il segretario generale della provincia di Buenos Aires, Fabian Perechodnik.
L’Ambasciata ha inoltre organizzato insieme all’Ice e al Ministero degli Esteri argentino un seminario sulle opportunità industriali nel settore della meccanica agricola.
"La presenza di nostre imprese di eccellenza in questo campo testimonia il grande interesse italiano verso il settore dell’agroindustria argentina e le sue opportunità", ha detto Manzo. L’Italia guarda con grande attenzione al mercato argentino, per rafforzare le esportazioni di macchinari agricoli che rappresentano circa 600 milioni di euro di fatturato, più del 50% dell’export totale italiano in Argentina. Inoltre c’è interesse anche alle collaborazioni industriali nel settore della meccanica, con particolare riguardo allo sviluppo di fonti alternative di energia (biomassa e biogas) irrigazione e gestione ambientale.
L’obiettivo è rafforzare la collaborazione fra operatori italiani e argentini e creare una sempre più stretta cooperazione fra la Fiera agricola EIMA di Bologna e la Fiera Expo Agro. (aise)
A BUENOS AIRES ELEONORA ABBAGNATO E LE ÉTOILE ITALIANE DEL BALLETTO
Il prossimo 4 aprile l'appuntamento sarà presso il Teatro Coliseo di Buenos Aires; sii tratta della presentazione di Eleonora Abbagnato e le "Ètoile italiane del Balletto". Sarà un evento culturale che, senz'altro, riunirà tantissimi amanti della danza classica. Pubblichiamo la notizia che ci arriva attraverso dell'agenzia giornalistica aise.
BUENOS AIRES\ aise\ - Sarà il Teatro Coliseo a ospitare il Gala di Balletto "Eleonora Abbagnato e l'etoile italiane nel mondo", in programma il 4 aprile a Buenos Aires.
Organizzato da Daniele Cipriani, il gala presenta le migliori coreografie classiche e contemporanee con le prime figure italiane che fanno attualmente parte dei più importanti corpi stabili di tutto il mondo.
La figura di spicco, come è facile intuire dal titolo dello spettacolo, è Eleonora Abbagnato, attualmente direttrice del corpo di ballo dell'Opera di Roma ed etoile del Balletto dell'Opera di Parigi. Con lei ci saranno Damiano Ottavio Bigi del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch, Francesco Gabriele Frola, primo ballerino del National Ballet of Canada e dell'English National Ballet, Benjamin Pech, étoile dell'Opéra de Paris e vicedirettore della danza al Teatro dell'Opera di Roma, Giuseppe Picone, étoile internazionale e direttore corpo di ballo Teatro San Carlo di Napoli, Amar Ramasar, guest dancer al Teatro dell'Opera di Roma e primo ballerino del New York City Ballet, Alessio Rezza, primo ballerino del Teatro dell'Opera di Roma, Susanna Salvi, prima ballerina del Teatro dell'Opera di Roma, Flavia Stocchi, solista del Teatro dell'Opera di Roma, e Svetlana Lunkina, prima ballerina del National Ballet of Canada.
Daniele Cipriani si è formato alla National Dance Academy di Roma. Ha fondato una sua agenziadedicata alla produzione, organizzazione e promozione di eventi di danza internazionali e dal 2008 è direttore artistico della danza al Ravell Festival. (aise)
Organizzato da Daniele Cipriani, il gala presenta le migliori coreografie classiche e contemporanee con le prime figure italiane che fanno attualmente parte dei più importanti corpi stabili di tutto il mondo.
La figura di spicco, come è facile intuire dal titolo dello spettacolo, è Eleonora Abbagnato, attualmente direttrice del corpo di ballo dell'Opera di Roma ed etoile del Balletto dell'Opera di Parigi. Con lei ci saranno Damiano Ottavio Bigi del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch, Francesco Gabriele Frola, primo ballerino del National Ballet of Canada e dell'English National Ballet, Benjamin Pech, étoile dell'Opéra de Paris e vicedirettore della danza al Teatro dell'Opera di Roma, Giuseppe Picone, étoile internazionale e direttore corpo di ballo Teatro San Carlo di Napoli, Amar Ramasar, guest dancer al Teatro dell'Opera di Roma e primo ballerino del New York City Ballet, Alessio Rezza, primo ballerino del Teatro dell'Opera di Roma, Susanna Salvi, prima ballerina del Teatro dell'Opera di Roma, Flavia Stocchi, solista del Teatro dell'Opera di Roma, e Svetlana Lunkina, prima ballerina del National Ballet of Canada.
Daniele Cipriani si è formato alla National Dance Academy di Roma. Ha fondato una sua agenziadedicata alla produzione, organizzazione e promozione di eventi di danza internazionali e dal 2008 è direttore artistico della danza al Ravell Festival. (aise)
Salemi e le "Cene" di San Giuseppe
Condividiamo con gli amici una pagina su "Salemi e le cene di San Giuseppe", scritta da Elsa Gandolfo Bellomo.
L'antica tradizione degli altari e dei pani devozionali di San Giuseppe nel racconto di Enza Gandolfo Bellomo
A casa mía fiocchi !!!!!!!!!!
Ricetta:
Uova, farina, zucchero, olio
En casa se hacían igual que la pasta de fideos por ej.3 huevos,300g de harina común.
Hacer el volcán de harina ,romper en el los huevos ,mezclar ,amasar,dejar reposar un poco.
Estirar finito, cortar en rectángulos con la maquinita de ravioles
Calentar aceite necesario para freír
Preparar azúcar impalpable o común
Freír, espolvorear con el azúcar y listo
Muy ricos y rendidores.
miércoles, 6 de marzo de 2019
BRANDI (PLURITALIA): IL COMITES DI LA PLATA NON UTILIZZA PIÙ DELLA METÀ DEI SUOI FONDI
LA PLATA\ aise\ - Co-fondatore dello spazio di rappresentanza locale volontaria “Pluritalia” e consigliere del Comites di La Plata, Juan Pedro Brandi ha redatto una “Analisi economica del Com.it.es. La Plata 2015 – 2018”, che oggi rende pubblica.
Oggetto dell’analisi l’uso dei fondi destinati al Comites. “Nel periodo 2015/18 – spiega Brandi – si osserva un forte calo dei fondi usati e un forte rialzo dei fondi non usati. Le voci di spesa più frequente sono i viaggi. Tutti i fondi provengono del Ministero degli Affari Esteri italiano”.
Brandi, che ha comparato i dati degli ultimi tre anni, ha rilevato che “il 2018 è stato il primo anno dove i fondi non usati sorpassano i fondi usati”. Nell’anno appena concluso “i fondi non usati salgono al 55% del totale disponibile”.
Due, secondo Brandi, sono le cause: “da un lato crescono i fondi disponibili in pesos, a causa della svalutazione della moneta argentina rispetto all’euro. Dall’altro, i fondi usati sono meno di quelli programmati”, cioè messi in preventivo.
L’analisi è disponibile qui. (aise)
martes, 19 de febrero de 2019
Pubblichiamo l'opinione di Albano sulla diffusione della canzone italiana.
Al Bano: "Almeno 7 canzoni italiane ogni 10 in radio"
viernes, 15 de febrero de 2019
DIFFONDIAMO CON PIACERE LA REALIZZAZIONE DELLA 15° FIERA DEL "TOMATE PLATENSE". È LA FESTA DEL POMODORO COLTIVATO NEI DINTORNI DELLA CITTÀ DI LA PLATA, CAPOLUOGO DELLA PROVINCIA DI BUENOS AIRES, ZONA RICCA PER LA ATTIVITÀ AGRARIA (SVOLTA DA MOLTE FAMIGLIE ARGENTINE E STRANIERE, TRA CUI MOLTI ITALIANI ED I LORO DISCENDENTI) IL CORRIERE PROVINCIALE PORGE A TUTTI I PRODUTTORI I SUOI COMPLIMENTI ED AUGURA LORO UN GRANDE SUCCESSO!!!
Invitiamo i nostri amici a partecipare alla presentazione del Festival della Musica Italiana Anno 2019. Una manifestazione canora nata a La Plata, ideata dal Corridoio Produttivo, Turistico e Culturale Italia- Argentina, presieduto da Nicolás Moretti accompagnato da un gruppo di persone che diffonde ed ama la cultura italiana.
jueves, 14 de febrero de 2019
PLURITALIA: ROSARIO GRENCI NOMINATO NUOVO SEGRETARIO PER ITALIA ED EUROPA
05/02/2019
LA PLATA\ aise\ - Il presidente di Pluritalia, Armando Infanti, ha nominato Rosario Grenci nuovo Segretario di Pluritalia in Italia con competenza su tutto il territorio europeo.
La nuova Segreteria – spiegano da La Plata – ha il compito di mettere in atto la linea politica dello spazio di rappresentanza territoriale locale secondo le direttive dettate dai vertici di Pluritalia. Tra le diverse attività da svolgere rientrano la gestione del rapporto con il Parlamento italiano ed Europeo, i partiti politici e la burocrazia italiana, il supporto nell’elaborazione di contenuti politici e la gestione della comunicazione nel vecchio continente.
“I miei più vivi complimenti e auguri di buon lavoro a Rosario Grenci; una scelta fatta con grande senso di responsabilità, attraverso la quale sono certo che l’amico Rosario, personalità di notevole spessore professionale, saprà occuparsi egregiamente di tutto il comparto di Pluritalia in territorio europeo”, ha dichiarato Juan Pedro Brandi, Segretario Generale di Pluritalia.
Rosario Grenci, laureato in Giurisprudenza presso l’Università “La Sapienza” di Roma, è entrato giovanissimo alla Farnesina dove ha lavorato presso la Direzione Generale dell’Emigrazione e degli Affari Sociali (attuale DGIT) specializzandosi nelle materie consolari.
Ha prestato servizio negli anni 80 presso l’Ambasciata d’Italia a Bruxelles, dove si è occupato di coordinamento della rete consolare in Belgio e poi fino al 1993 presso il Consolato Generale in Buenos Aires, maturando una profonda esperienza in materia di emigrazione e problematiche degli italiani all’estero.
Agente Consolare d’Italia a Lomas de Zamora dal 1996 al 2000 e di nuovo al Consolato Generale in Buenos Aires fino al 2005, ha sviluppato particolare conoscenza ed empatia con la collettività italiana in Argentina.
Di nuovo a Roma ha prestato servizio dal 2005 al 2007 presso il Cerimoniale di Stato come responsabile della sezione interpreti e traduttori e partecipando a numerosi eventi istituzionali in Italia ed all’estero, in particolare facendo parte della Delegazione del Ministero alle Olimpiadi invernali di Torino 2006.
Console aggiunto a Curitiba dal 2010 al 2013 e poi a La Plata dal 2013 al 2018 è rientrato definitivamente in Italia nello scorso dicembre per raggiunti limiti di età. (aise)
Haydee Bencini: I nostri complimenti alla dirigenza di PLURITALIA per aver nominato Rosario Grenci come Segretario Generale , data la sua responsabilitá e la sua indiscutibile conoscenza del mondo dell'emigrazione
LA PLATA\ aise\ - Il presidente di Pluritalia, Armando Infanti, ha nominato Rosario Grenci nuovo Segretario di Pluritalia in Italia con competenza su tutto il territorio europeo.
La nuova Segreteria – spiegano da La Plata – ha il compito di mettere in atto la linea politica dello spazio di rappresentanza territoriale locale secondo le direttive dettate dai vertici di Pluritalia. Tra le diverse attività da svolgere rientrano la gestione del rapporto con il Parlamento italiano ed Europeo, i partiti politici e la burocrazia italiana, il supporto nell’elaborazione di contenuti politici e la gestione della comunicazione nel vecchio continente.
“I miei più vivi complimenti e auguri di buon lavoro a Rosario Grenci; una scelta fatta con grande senso di responsabilità, attraverso la quale sono certo che l’amico Rosario, personalità di notevole spessore professionale, saprà occuparsi egregiamente di tutto il comparto di Pluritalia in territorio europeo”, ha dichiarato Juan Pedro Brandi, Segretario Generale di Pluritalia.
Rosario Grenci, laureato in Giurisprudenza presso l’Università “La Sapienza” di Roma, è entrato giovanissimo alla Farnesina dove ha lavorato presso la Direzione Generale dell’Emigrazione e degli Affari Sociali (attuale DGIT) specializzandosi nelle materie consolari.
Ha prestato servizio negli anni 80 presso l’Ambasciata d’Italia a Bruxelles, dove si è occupato di coordinamento della rete consolare in Belgio e poi fino al 1993 presso il Consolato Generale in Buenos Aires, maturando una profonda esperienza in materia di emigrazione e problematiche degli italiani all’estero.
Agente Consolare d’Italia a Lomas de Zamora dal 1996 al 2000 e di nuovo al Consolato Generale in Buenos Aires fino al 2005, ha sviluppato particolare conoscenza ed empatia con la collettività italiana in Argentina.
Di nuovo a Roma ha prestato servizio dal 2005 al 2007 presso il Cerimoniale di Stato come responsabile della sezione interpreti e traduttori e partecipando a numerosi eventi istituzionali in Italia ed all’estero, in particolare facendo parte della Delegazione del Ministero alle Olimpiadi invernali di Torino 2006.
Console aggiunto a Curitiba dal 2010 al 2013 e poi a La Plata dal 2013 al 2018 è rientrato definitivamente in Italia nello scorso dicembre per raggiunti limiti di età. (aise)
Una grande mostra di pittura, curata da Fernando Mazzocca e Francesco Leone, in programma dal 9 febbraio al 16 giugno ai Musei San Domenico di Forlì. Un'opportunità di apprezzare i capolavori dei pìttori più famosi dell'ottocento. Condividiamo con tutti gli amici la notizia ADNKRONOS che è arrivata alla nostra redazione.
Ringraziamo e condividiamo con tutti voi le fotografie inviate dalla signora María Catalina Ruggeri in Lorenzotti su CAMALDOLI
Maria Catalina Ruggeri Lorenzotti ha condiviso un post sul tuo diario.
30 gennaio alle ore 14:39
Danilo Tassini ha condiviso un post nel gruppo: Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.
30 gennaio alle ore 11:14
GRAZIE, KATHY, DEL BEL RICORDO DI CAMALDOLI; CI SONO STATA IN OGNI VIAGGIO FATTO IN ITALIA. IL MONASTERO CAMALDOLESE E LA FORESTA CHE LO CIRCONDA CI SONO TRA I POSTI CHE PIÙ AMO, E CHE DESCRIVO COSÍ:
Tra i piú bei posti dell'Emilia Romagna si trova Camaldoli, nel cuore della Foresta Casentinese. Remoto, bellissimo, pittoresco, un luogo affascinante ed indimenticabile, dove si "respira" la Pace: Boschi, acqua, aria pura...e l'Eremo benedittino, fondato da San Romualdo nell' XI° Sec. Un appello alla Fede, in mezzo alla Natura. Per quelli che abbiamo avuto la fortuna di visitarlo, Camaldoli ed il suo Eremo diventa una visione sempre presente, che ci accompagna lungo tutta la nostra vita.
Haydée Bencini
Maria Catalina Ruggeri Lorenzotti ha condiviso un post sul tuo diario.
30 gennaio alle ore 14:39
Danilo Tassini ha condiviso un post nel gruppo: Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.
30 gennaio alle ore 11:14
L'Eremo di Camaldoli stamani 30 gennaio 2019
Tra i piú bei posti dell'Emilia Romagna si trova Camaldoli, nel cuore della Foresta Casentinese. Remoto, bellissimo, pittoresco, un luogo affascinante ed indimenticabile, dove si "respira" la Pace: Boschi, acqua, aria pura...e l'Eremo benedittino, fondato da San Romualdo nell' XI° Sec. Un appello alla Fede, in mezzo alla Natura. Per quelli che abbiamo avuto la fortuna di visitarlo, Camaldoli ed il suo Eremo diventa una visione sempre presente, che ci accompagna lungo tutta la nostra vita.
Haydée Bencini
lunes, 28 de enero de 2019
Il MAIE (Movimento Associativo degli italiani all'estero) ci ha mandato l'informazione sulla visita del Sen. Merlo a Genova; la condividiamo con gli amici.
A GENOVA CON IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA️ SERGIO MATTARELLA
Il Sottosegretario agli Esteri Ricardo Merlo presente all'evento a cui è intervenuto il presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella per commemorare la figura di Guido Rossa, l’operaio ucciso dalle BR quarant’anni fa
A GENOVA CON IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 🇮🇹️SERGIO MATTARELLA
Il Sottosegretario agli Esteri Ricardo Merlo presente all'evento a cui è intervenuto il presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella per commemorare la figura di Guido Rossa, l’operaio ucciso dalle BR quarant’anni fa
“Oggi Genova, dopo il crollo del ponte Morandi, è una città più unita, che vuole guardare al futuro con spirito positivo e politiche lungimiranti”.
EN ESPANOL - El sen. Ricardo Merlo, Subsecretario de Relaciones Exteriores, participó ayer en Génova en el evento al que asistió el Presidente de la República, Sergio Mattarella, para conmemorar la figura de Guido Rossa, el trabajador y sindicalista asesinado por las Brigadas Rojas hace cuarenta años.
"Aprecio mucho la intervención del Jefe de Estado", subraya Merlo, "esos años representan tiempos oscuros para Italia, que con enormes esfuerzos y el sacrificio de muchas vidas ha logrado ganar democracia y justicia" .
"Hoy en día, Génova, después del colapso del puente de Morandi, es una ciudad más unida", concluye el Subsecretario Merlo, “que desea mirar hacia el futuro con un espíritu positivo y políticas previsoras".
A GENOVA CON IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA️ SERGIO MATTARELLA
Il Sottosegretario agli Esteri Ricardo Merlo presente all'evento a cui è intervenuto il presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella per commemorare la figura di Guido Rossa, l’operaio ucciso dalle BR quarant’anni fa
“Oggi Genova, dopo il crollo del ponte Morandi, è una città più unita, che vuole guardare al futuro con spirito positivo e politiche lungimiranti”.
A GENOVA CON IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 🇮🇹️SERGIO MATTARELLA
Il Sottosegretario agli Esteri Ricardo Merlo presente all'evento a cui è intervenuto il presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella per commemorare la figura di Guido Rossa, l’operaio ucciso dalle BR quarant’anni fa
“Oggi Genova, dopo il crollo del ponte Morandi, è una città più unita, che vuole guardare al futuro con spirito positivo e politiche lungimiranti”.
EN ESPANOL - El sen. Ricardo Merlo, Subsecretario de Relaciones Exteriores, participó ayer en Génova en el evento al que asistió el Presidente de la República, Sergio Mattarella, para conmemorar la figura de Guido Rossa, el trabajador y sindicalista asesinado por las Brigadas Rojas hace cuarenta años.
"Aprecio mucho la intervención del Jefe de Estado", subraya Merlo, "esos años representan tiempos oscuros para Italia, que con enormes esfuerzos y el sacrificio de muchas vidas ha logrado ganar democracia y justicia" .
"Hoy en día, Génova, después del colapso del puente de Morandi, es una ciudad más unida", concluye el Subsecretario Merlo, “que desea mirar hacia el futuro con un espíritu positivo y políticas previsoras".
Condividiamo con gli amici il servizio giornalistico dell'agenzia aise sulla partecipazione del Presidente Mattarella e del Senatore Merlo a Genova , dove hanno partecipato alla cerimonia in memoria del sindacalista Guido Rossa , assassinato dalle Brigate Rosse quarant'anni fa. Nell'occasione Merlo ha avuto parole di lode nei confronti dell'intervento del Presidente della Nazione.
MERLO A GENOVA CON MATTARELLA: LA CITTÀ VUOLE GUARDARE AL FUTURO CON SPIRITO POSITIVO.
ROMA\ aise\ - Il sottosegretario agli Esteri Ricardo Merlo ha partecipato ieri a Genova all’evento a cui è intervenuto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per commemorare la figura di Guido Rossa, l’operaio e sindacalista ucciso dalle Brigate Rosse quarant’anni fa.
“Ho molto apprezzato l’intervento del capo dello Stato”, sottolinea Merlo, “quegli anni rappresentano tempi bui per l’Italia, che con enormi sforzi e con il sacrificio anche di tante vite è riuscita a far vincere la democrazia e la giustizia”.
“Oggi Genova, dopo il crollo del ponte Morandi, è una città più unita – conclude il Sottosegretario Merlo – che vuole guardare al futuro con spirito positivo e politiche lungimiranti”. (aise)
“Ho molto apprezzato l’intervento del capo dello Stato”, sottolinea Merlo, “quegli anni rappresentano tempi bui per l’Italia, che con enormi sforzi e con il sacrificio anche di tante vite è riuscita a far vincere la democrazia e la giustizia”.
“Oggi Genova, dopo il crollo del ponte Morandi, è una città più unita – conclude il Sottosegretario Merlo – che vuole guardare al futuro con spirito positivo e politiche lungimiranti”. (aise)
Pupi Avati: il mio Dante...
Abbiamo trovato un interessante articolo su un nuovo film di Pupi Avati. Ancora in progetto da 18 anni fa, é rimasto incompiuto il desiderio del regista di presentare un lavoro per tv sul Sommo Poeta fiorentino, incentrato sul "Trattatello in laude di Dante" del Boccaccio. Si allega il servizio giornalistico dell'ADNKRONOS arrivato nella nostra redazione:
di Giannandrea Carreri
"Mi auguro di non restare solo con il mio Dante, un progetto fermo da 18 anni". Il regista Pupi Avati scuote la testa mostrando timore e speranza in parti uguali nel ripercorrere, con l'Adnkronos, la vicenda del suo progetto di un film tv su Dante Alighieri, una storia che Avati fa partire all'inizio del secolo: "Tanto lavoro è stato fatto e già nel 2001 ci fu una lettera di Rai Fiction, un impegno scritto secondo il quale il progetto di raccontare la vita di Dante attraverso Boccaccio sarebbe andato in produzione l'anno successivo - sostiene il regista - Dal 2001 questo progetto è rimbalzato da un direttore all'altro della Rai senza mai riuscire a ottenere il 'via'. Così siamo arrivati a ridosso delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante, avvenuta nel 1321 a Ravenna".
"Su quel progetto c'era anche il patrocinio dei Beni Culturali e io, da dantista dilettante, ho cercato e ottenuto la complicità di esperti illustri, creando un comitato scientifico con anche l'Accademia della Crusca - prosegue Avati - Il progetto si incentra sul 'Trattatello in laude di Dante' del Boccaccio. Quando consegna nel 1350 alla figlia di Dante, monaca in un monastero a Ravenna, un risarcimento per i patimenti inflitti al Poeta dei Fiorentini, Boccaccio si fa investigatore e interroga prima la donna e poi altri che lo avevano conosciuto, arrivando a tracciarne la biografia, tanto che tutte le notizie che ancora oggi abbiamo su Dante vengono dal Boccaccio".
"Il 'Trattatello' è un soggetto meraviglioso, già pronto, ne abbiamo fatto una sintesi dove i protagonisti sono appunto due dei tre padri della lingua italiana, manca solo Petrarca. Un film per la tv su queste basi è certamente un progetto ambizioso, un progetto che riguarda l'italiano più famoso nel mondo", aggiunge Avati che quando gli si chiede anche solo un'ipotesi di interprete per il ruolo di Dante, o per quello di Boccaccio, risponde "preferisco non parlare di attori", anche perché in 18 anni di attesa e speranza molti sono i volti che ha potuto ipotizzare. "Quello che manca - conclude il regista - è semplicemente un committente. Spero che ci sia attenzione verso l'identità, il patrimonio culturale dell'Italia".
di Giannandrea Carreri
"Mi auguro di non restare solo con il mio Dante, un progetto fermo da 18 anni". Il regista Pupi Avati scuote la testa mostrando timore e speranza in parti uguali nel ripercorrere, con l'Adnkronos, la vicenda del suo progetto di un film tv su Dante Alighieri, una storia che Avati fa partire all'inizio del secolo: "Tanto lavoro è stato fatto e già nel 2001 ci fu una lettera di Rai Fiction, un impegno scritto secondo il quale il progetto di raccontare la vita di Dante attraverso Boccaccio sarebbe andato in produzione l'anno successivo - sostiene il regista - Dal 2001 questo progetto è rimbalzato da un direttore all'altro della Rai senza mai riuscire a ottenere il 'via'. Così siamo arrivati a ridosso delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante, avvenuta nel 1321 a Ravenna".
"Su quel progetto c'era anche il patrocinio dei Beni Culturali e io, da dantista dilettante, ho cercato e ottenuto la complicità di esperti illustri, creando un comitato scientifico con anche l'Accademia della Crusca - prosegue Avati - Il progetto si incentra sul 'Trattatello in laude di Dante' del Boccaccio. Quando consegna nel 1350 alla figlia di Dante, monaca in un monastero a Ravenna, un risarcimento per i patimenti inflitti al Poeta dei Fiorentini, Boccaccio si fa investigatore e interroga prima la donna e poi altri che lo avevano conosciuto, arrivando a tracciarne la biografia, tanto che tutte le notizie che ancora oggi abbiamo su Dante vengono dal Boccaccio".
"Il 'Trattatello' è un soggetto meraviglioso, già pronto, ne abbiamo fatto una sintesi dove i protagonisti sono appunto due dei tre padri della lingua italiana, manca solo Petrarca. Un film per la tv su queste basi è certamente un progetto ambizioso, un progetto che riguarda l'italiano più famoso nel mondo", aggiunge Avati che quando gli si chiede anche solo un'ipotesi di interprete per il ruolo di Dante, o per quello di Boccaccio, risponde "preferisco non parlare di attori", anche perché in 18 anni di attesa e speranza molti sono i volti che ha potuto ipotizzare. "Quello che manca - conclude il regista - è semplicemente un committente. Spero che ci sia attenzione verso l'identità, il patrimonio culturale dell'Italia".
Maturità, arriva la doppia prova
Pubblicato il: 18/01/2019 12:17
Debutta la doppia prova all'esame di maturità. Quest'anno i maturandi alle prese con la seconda prova dovranno affrontare due materie: latino e greco per il liceo Classico, matematica e fisica allo Scientifico, discipline turistiche e aziendali e inglese per l'Istituto tecnico per il turismo e così via, fatta eccezione per gli indirizzi in cui la disciplina caratterizzante è una sola. Ad annunciarlo il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Marco Bussetti, con un video diffuso su Facebook.
COS'E' LA DOPPIA PROVA - La prova multidisciplinare è la vera novità della maturità 2019: riguarderà più discipline caratterizzanti l'indirizzo di studi, fatta eccezione per gli indirizzi in cui la disciplina caratterizzante è una sola. Una novità introdotta dal decreto legislativo 62 del 2017 che ha riformato l'Esame. In particolare, ci saranno Latino e Greco per il Liceo classico, Matematica e Fisica allo Scientifico, Scienze umane e Diritto ed Economia politica per il Liceo delle Scienze umane - opzione economico sociale, Discipline turistiche e aziendali e Inglese per l’Istituto tecnico per il turismo, Informatica e Sistemi e reti per l’Istituto tecnico indirizzo informatica, Scienze degli alimenti e Laboratorio di servizi enogastronomici per l'Istituto professionale per i servizi di enogastronomia. L'elenco completo delle discipline oggetto della prova è disponibile sul sito del ministero.
LE SIMULAZIONI NAZIONALI - La doppia prova, tuttavia, non è l'unica novità. A debuttare, quest'anno, saranno anche le simulazioni nazionali (è la prima volta che il Miur le organizza), che inizieranno a partire da febbraio. La prima prova scritta simulata si terrà il 19 febbraio e il 26 marzo, la seconda prova scritta il 28 febbraio e il 2 aprile. Tutte le indicazioni operative verranno fornite alle scuole con un'apposita circolare. Alcuni esempi di tracce, per la prima e seconda prova, li ha già forniti a dicembre il ministero.
LA PROVA ORALE - Quanto al colloquio orale, sarà, come sempre, pluridisciplinare. La commissione partirà proponendo agli studenti di analizzare testi, documenti, esperienze, progetti, problemi che saranno lo spunto per sviluppare il colloquio. A disporre i materiali di partenza saranno le stesse commissioni, nei giorni che precedono l'orale, tenendo conto del percorso didattico effettivamente svolto dagli studenti e descritto nel documento che i Consigli di classe consegneranno in vista degli Esami. Il giorno della prova, per garantire la massima trasparenza e pari opportunità ai candidati, saranno gli stessi studenti a sorteggiare i materiali sulla base dei quali sarà condotto il colloquio.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE - Durante l'orale i candidati esporranno anche le esperienze di alternanza scuola-lavoro svolte. Una parte del colloquio riguarderà, poi, le attività fatte nell’ambito di 'Cittadinanza e costituzione', sempre tenendo conto delle indicazioni fornite dal Consiglio di classe sui percorsi effettivamente svolti.
LE CORREZIONI - Sia la prima sia la seconda prova scritta, da quest'anno, saranno corrette secondo griglie nazionali di valutazione che sono state diffuse nel mese di novembre. Nel decreto con le materie pubblicato oggi, inoltre, sono individuate le discipline affidate ai commissari esterni.
miércoles, 23 de enero de 2019
Condividiamo una notizia dell'ADNKRONOS su uno dei temi essenziali per una promozione giusta degli alunni: Le prove di maturità. Vediamo le novità per il 2019.
https://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2019/01/18/maturita-arriva-doppia-prova_Ew0rMxN9vOEegrZ6ARescI.html?fbclid=IwAR04rA-C1M6txhFwZiuEil1-gV0C-3zNUYXQWScA8hMSfc36I2yoGFAS_aQ
https://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2019/01/18/maturita-arriva-doppia-prova_Ew0rMxN9vOEegrZ6ARescI.html?fbclid=IwAR04rA-C1M6txhFwZiuEil1-gV0C-3zNUYXQWScA8hMSfc36I2yoGFAS_aQ
martes, 22 de enero de 2019
LUNA ROSSA
Lunedí 21 gennaio rimarrá come una delle date indimenticabili per tutti coloro che si meravigliano di fronte ai fenomeni legati all'astronomia; cioé, per quasi tutti sará il bellissimo ricordo di un'eclisse speciale, che ci ha permesso di godere lo stupendo spettacolo di una luna rossa come il sangue, effetto per noi magico, che in realtà si produce, secondo le spiegazioni della NASA, quando la luce del Sole si riflette sulla luna mentre questa passa attraverso l'ombra della Terra. ("Quandi questo accade - afferma la NASA - l'unica luce che raggiunge la superficie della luna è quella che proviene dalle estremità dell'atmosfera terrestre. Le molecole d'aria dell'atmosfera terrestre disperdono la maggior parte della luce blu. La luce restante si riflette sulla superficie della luna con un bagliore rosso, facendo apparire la luna rossa sul cielo notturno".)
Cogliamo l'occasione per utilizzare la frase "Luna rossa" allo scopo di ricordare alcune delle bellissime canzoni napoletane che alludono al nostro satellite naturale da un punto di vista poetico e romantico. La prima, intitolata precisamente "LUNA ROSSA", con versi scritti nel 1947 dal paroliere Vincenzo Di Crescenzo, che soltanto tre anni dopo sono stati accompagnati dalla musica di Antonio Viscione (conosciuto con lo pseudonimo di Vian) potendo finalmente essere pubblicata. La ascoltiamo nella versione di Renzo Arbore e la sua orchestra.
Cogliamo l'occasione per utilizzare la frase "Luna rossa" allo scopo di ricordare alcune delle bellissime canzoni napoletane che alludono al nostro satellite naturale da un punto di vista poetico e romantico. La prima, intitolata precisamente "LUNA ROSSA", con versi scritti nel 1947 dal paroliere Vincenzo Di Crescenzo, che soltanto tre anni dopo sono stati accompagnati dalla musica di Antonio Viscione (conosciuto con lo pseudonimo di Vian) potendo finalmente essere pubblicata. La ascoltiamo nella versione di Renzo Arbore e la sua orchestra.
Ringraziamo l'invio della signora María Catalina Ruggeri: Le fotografie dell'Oratorio della Nostra Signora delle Calle, nel paese incantevole di Montemignaio (Arezzo - Toscana)
Bellissimo il Casentino !!!!!!! E piu questo paesino......
ORATORIO DELLA MADONNA DELLE CALLE
Montemignaio: Oratorio della Madonna delle Calle.
Di origine incerta, era probabilmente un tabernacolo, esistente già alla metà del XV secolo, costruito sulla mulattiera (anticamente calla o calle) che attraverso i boschi portava al valico della Consuma. L'oratorio, edificato con il contributo dei pellegrini che giungevano numerosi a venerare l'immagine mariana considerata miracolosa.
Questo eremo ha ospitato per 42 anni un frate eremita che arrivato a Montemignaio nel 1728 dopo un lungo peregrinare per i monti e fisicamente molto debole e patito, si presentò come Fra Michele Kalbermater ottenendo il permesso di soggiornare al semidistrutto Oratorio o eremo delle Calle, dove vi rimase fino alla morte avvenuta nel 1770 a ottanta anni. Da notare che in tedesco antico, la parola Kalbermater significa “totale dedizione alla Madonna “. Il romito viveva di sole elemosine e con parte di queste e con quello che saltuariamente riceveva dalla famiglia, riuscì con il proprio lavoro a ampliare l’eremo e a costruire un altare per la Madonna dove veniva esposta quella tavola della Madonna col Bambino di scuola senese conosciuta come Madonna delle Calle, che ora si trova nella Pieve di Montemignaio. Sotto l’altare costruì la propria tomba dove ancora è sepolto.
Complimenti! Grazie dell'invio, amica. Questo oratorio è legato ai nostri più bei ricordi dell'infanzia e della gioventù. Nel carissimo Montemignaio paese delle nostre radici, ci siamo state tante volte...! Abbiamo visitato Le Calle nelle quattro stagioni, sempre bella ed affascinante. E in queste foto, prese nell'inverno - sotto il candido manto della neve del Casentino - la piccola chiesetta diventa veramente una visione quasi magica.
Vi raccomandiamo, se avete l'occasione di andare in Toscana, visitate questo luogo.
Haydée e Beatrice Bencini
jueves, 17 de enero de 2019
Società Italiana di Mercedes
lunes, 14 de enero de 2019
jueves, 3 de enero de 2019
COME UNA VOLTA!!! LA FESTA SUL MARCIAPIEDE
Questo è il titolo del messaggio che Maria Catalina Ruggeri-Giovagnini in Lorenzotti ci ha mandato dopo la festa di Capodanno. Certo, tutti i "platenses"(*) ricordiamo con nostalgia che - piú o meno fino agli anni 60 - in alcuni quartieri della città la gente celebrava le tradizionali feste di Natale e Capodanno apparecchiando le tavole sui marciapiede delle proprie case lungo i cento metri in cui si stende ogni isolato del tracciato urbanistico di questa città che è il Capoluogo della Provincia di Buenos Aires (proiettata dall'architetto francese Pierre Benoit nella seconda metá del XIX sec).
Era qualcosa simpatica,un esempio di pacifica convivenza tra i vicini delle diverse zone in cui è divisa la città. Oggi, purtroppo, data l'insicurezza che, per diverse ragioni è cresciuta con il passo degli anni, sono pochi coloro che si azzardano a rimanere seduti fuori, a porte aperte, durante tutta una nottata.
Ma, qui dobbiamo fermarci per presentare le nostre congratulazioni alla famiglia Ruggeri Lorenzotti, che continua ancora praticando questa sana e gradevole abitudine. Loro provengono da famiglie italiane arrivate in questa cittá negli anni 50. Tra i discendenti, la nostra amica è un'appassionata delle tradizioni, che ci ha inviato il testo e le fotografie che pubblichiamo in questo "Corriere Provinciale" nella sicurezza che molte di quelle persone che vedranno le immagini e leggeranno le sue parole ricorderanno uno dei momenti piú lieti della loro vita, come era quello di festeggiare le più belle celebrazioni dell'anno con i genitori, i nonni, gli zii, i fratellini, i cugini e gli amici dell'infanzia.
Grazie, Kathy!!! Il Corriere Provinciale è contento di pubblicare il materiale che ci hai mandato, che ha un grande valore. Grazie anche a Federica Ricceri ed Aurora Madiai, due giovani ragazze che sono venute per trascorrere il Natale e il Capodanno a La Plata con i parenti e gli amici. Le due giovani sono nate ad Anghiari, (**) città da dove provengono i Ruggeri ed i Giovagnini
COME UNA VOLTA!!!!!!! LA FIESTA EN LA VEREDA
Desde hace mucho tiempo yo diria desde que era chica, tenemos una costumbre que todavía mantenemos y podemos hacer , recibir el año en la vereda
Este año también lo hicimos y fue muy especial , teníamos con nosotros a Federica y Aurora que vinieron desde Toscana a pasa las fiestas con nosotros .
Todo comienza preparando el lugar , adornándolo con globos , grinaldas , luces multicolores , preparando la mesa y lo más importante la comida , todos ponen su granito de arena para que salga lo más lindo posible . Este año fue asi y mas hubo cantos, bailes risas y mucha charla como cuando eramos chicos pero ahora estaban nuestros hijos, nuestros nietos y Federica y Aurora
Gracias a todos los que aportaron algo para esto y a todos los que vinieron
Era qualcosa simpatica,un esempio di pacifica convivenza tra i vicini delle diverse zone in cui è divisa la città. Oggi, purtroppo, data l'insicurezza che, per diverse ragioni è cresciuta con il passo degli anni, sono pochi coloro che si azzardano a rimanere seduti fuori, a porte aperte, durante tutta una nottata.
Ma, qui dobbiamo fermarci per presentare le nostre congratulazioni alla famiglia Ruggeri Lorenzotti, che continua ancora praticando questa sana e gradevole abitudine. Loro provengono da famiglie italiane arrivate in questa cittá negli anni 50. Tra i discendenti, la nostra amica è un'appassionata delle tradizioni, che ci ha inviato il testo e le fotografie che pubblichiamo in questo "Corriere Provinciale" nella sicurezza che molte di quelle persone che vedranno le immagini e leggeranno le sue parole ricorderanno uno dei momenti piú lieti della loro vita, come era quello di festeggiare le più belle celebrazioni dell'anno con i genitori, i nonni, gli zii, i fratellini, i cugini e gli amici dell'infanzia.
Grazie, Kathy!!! Il Corriere Provinciale è contento di pubblicare il materiale che ci hai mandato, che ha un grande valore. Grazie anche a Federica Ricceri ed Aurora Madiai, due giovani ragazze che sono venute per trascorrere il Natale e il Capodanno a La Plata con i parenti e gli amici. Le due giovani sono nate ad Anghiari, (**) città da dove provengono i Ruggeri ed i Giovagnini
COME UNA VOLTA!!!!!!! LA FIESTA EN LA VEREDA
Desde hace mucho tiempo yo diria desde que era chica, tenemos una costumbre que todavía mantenemos y podemos hacer , recibir el año en la vereda
Este año también lo hicimos y fue muy especial , teníamos con nosotros a Federica y Aurora que vinieron desde Toscana a pasa las fiestas con nosotros .
Todo comienza preparando el lugar , adornándolo con globos , grinaldas , luces multicolores , preparando la mesa y lo más importante la comida , todos ponen su granito de arena para que salga lo más lindo posible . Este año fue asi y mas hubo cantos, bailes risas y mucha charla como cuando eramos chicos pero ahora estaban nuestros hijos, nuestros nietos y Federica y Aurora
Gracias a todos los que aportaron algo para esto y a todos los que vinieron
Ciao Haydee e Beatrice!!
Siamo venute qua per festeggiare Natale e Capodanno insieme alla famiglia. Stiamo passando giorni bellissimi e indimenticabili con persone a dir poco speciali e porteremo il ricordo di queste giornate nel nostro cuore per sempre!!
Non ci sono parole per descrivere tutto quello che stiamo vivendo, il nostro stato d'animo e la felicitá di essere qua.
Un saluto grande a te e Beatrice, vi aspettiamo in Toscana ad Anghiari!!! Auguri di buon 2019!
Federica Ricceri e Aurora Madiai
Grazie, care Federica e Aurora! Le vostre parole ci riempiono di allegria e ci portano il dolce ricordo della città di Anghiari, gemella di La Plata, che io, Haydèe, ho visitato tanti anni fa. Tanti auguri di Buon 2019 anche a voi!!! Un forte abbraccio da Haydèe e Beatrice, per voi due e per tutta la vostra famiglia anghiarese.
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